di Agatha Christie
con Lodo Guenzi, Claudia Campagnola, Tommaso Cardarelli, Raffaella Anzalone, Dario Merlini, Maria Lauria, Marco Casazza, Stefano Annoni
scene Luigi Ferrigno
costumi Francesca Marsella
musiche Paolo Silvestri
luci Antonio Molinaro
produzione La Pirandelliana
regia Giorgio Gallione
Thiene (Vicenza), teatro Comunale, 28, 29,30 novembre 2023
Trappola per topi, di Agatha Christie, è una bella commedia. Scritta molto bene, ritmata, ha solo bisogno che chi la mette in scena sia adeguato all’operazione. Che fortunatamente è il caso (per chi la vede) dell’allestimento de La Pirandelliana, diretto da Giorgio Gallione, con Lodo Guenzi protagonista nei panni del Sergente Trotter. La commedia sta girando l’Italia, con l’adattamento del classico di Edoardo Erba (uno specialista), che rispetta in pieno ambientazione e personaggi, anzi gli dà una chiave brillante e ancor più gradevole, pur rimanendo nella piena tradizione. Sono due ore di spettacolo che passano con leggerezza, e che alla fine dello spettacolo fanno uscire dal teatro con uno stato d’animo acceso, soddisfatto, cosa non certo scontata nel panorama teatrale. Un giallo classico del teatro anglosassone, una serie di personaggi bizzarri e sospettabilissimi, tutti, di un omicidio appena avvenuto, un intreccio costruito ad arte. In un interno locanda (del cacciatore, si chiama) dove confluiscono, e si riparano da un’improvvisa tormenta di neve, cinque personaggi che inevitabilmente si sospettano l’un l’altro dell’avvenuto assassinio…ed è altrettanto inevitabile che vengano attenzionati anche dal Sergente Trotter, appena arrivato sciando, da valente sportivo sfidando la meteorologia. L’albergo ha appena aperto, è gestito da una giovane coppia un po’ sguaiata, che si accorge anche che sono rimasti isolati assieme agli ospiti…il telefono è stato sabotato, e l’aria che si respira è un po’ sinistra. Lo stesso omicidio, ecco la grandezza della Christie, è in qualche modo collegabile, o sembra, a tutti loro…Da qui in avanti è un continuo indagare da parte di Trotter, che scruta i personaggi per bene, come gli stessi fanno l’un l’altro fra loro. Un giallo come questo ha bisogno poi di un colpo di scena, che infatti come da tradizione c’è, e colpisce non poco. La regia di Gallione sistema il tutto con efficacia, grazie alla coralità del gruppo, agli attori che disegnano bene i propri personaggi, ricavandone a loro volta un seguito caloroso e attento da parte del pubblico. Tra musiche dei Beatles (e non solo), letture della London Gazette, fashion victims potenziali e rosse, squarci inglesi e possibili varianti maniache, la commedia scivola via molto bene. I due giovani sposi gestori della locanda si danno un gran daffare, e c’è una certa Signora Boyle indispettita per ogni cosa che colpisce e salta all’occhio, ma il suo è un destino barbaro. Trotter mette tutti sotto torchio, dal maggiore Metcalf, ingessato ex militare, a Paravicini, estroso e colorato man d’oltremanica, all’architetto Wren, a lady Casewell, ai coniugi Ralston, alla stessa Boyle, un po’ attempata ed eccentrica. Lodo Guenzi è sempre bravo a mettersi a disposizione dei registi, e nel suo Trotter mette portamento, capacità espressive e un certo savoir faire ironico e poliziesco, Tommaso Cardarelli è un vistoso, ottimo Paravicini, altrettanto brava è Claudia Campagnola, che interpreta Mollie Ralston, che è molto simpatica e sa empatizzare con gli spettatori. Ma anche il resto del cast funziona. Da parte del pubblico del teatro Comunale di Thiene è giunto un sano e apprezzato divertimento, che ha tributato un gran bel consenso a tutti. La commedia è tratta dal racconto della stessa Christie Tre topolini ciechi, un radiodramma in origine. Francesco Bettin