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INTO THE BLUE / Danielle Huyghe (Belgio). -di Maria Dolores Pesce

Danielle Huyghe e Jill Kupers in "Into the blue", Ideazione e coreografie Danielle Huyghe. Foto Loris Slaviero Danielle Huyghe e Jill Kupers in "Into the blue", Ideazione e coreografie Danielle Huyghe. Foto Loris Slaviero

INTO THE BLUE / Danielle Huyghe (Belgio)
Ideazione e coreografie Danielle Huyghe
con Danielle Huyghe, Jill Kupers
drammaturgia Lara van Lookeren
musiche Alberto Granados Regulión, Max Kelm
produzione Gerard Sangrà Navarro
L’Heure bleue film di Danielle Huyghe, Korrel Film
Al Teatro Sociale di Rovigo nell'ambito del festival “OPERA PRIMA” XIX edizione, 15 giugno 2023 alle ore 20,30.

Il sonno (e il sogno) necessario ma perduto, in fondo quello spazio esistenziale in cui rifugiarsi per essere di nuovo pronti alla vita, che è anche simbolicamente lo spazio altro (quello intimo e protetto) di una comunità che elabora sé stessa, esteticamente e soprattutto metafisicamente, ma che è spazio man man ridotto e quasi ricacciato perchè forse una comunità consapevole non è utile alla nuova 'Società' del Capitale senza capi. Una potente metafora di ciò che precede e fa il teatro e la sua necessità? Perchè no, se questo è lo spirito del Festival che lo presenta e del Teatro del Lemming che, grazie a Massimo Munaro, lo ospita. 

Into the blue è, infatti, la storia di una doppia insonnia, in cui il tema dello specchio e del doppio è continuamente reiterato, nel linguaggio che si articola in efficace drammaturgia tra il film iniziale e la danza che lo segue, fino alle protagoniste che, prima immobili e nascoste da una coperta, improvvisamente danno vita e corpo alle immagini occupando il palcoscenico in una sorta di pas des deux giocato però, coerentemente, sulla reciproca sintonia e sulla sincronia dei movimenti, quasi ad indicare in questa sincronia esistenziale la via d'uscita possibile da una trappola da tempo preparata.

Coreografia e drammaturgia sono sul palcoscenico come imprigionate in quello spazio del tempo che attraversiamo per approdare al sonno e al sogno che ci elabora, lo spazio e il tempo che Jean Paul Sarte nel suo famoro saggio L'imaginaire concepiva affidato a quelle che chiama “allucinazioni ipnagogiche”, cioè le immagini in cui precipitano le sensazioni della veglia su cui si perde man mano il controllo per affidarsi alla libertà delle associazioni prima di trasformarsi in sonno: il pensiero si lascia assorbire dall'immagine “come acqua nella sabbia”.

Nell'angoscia della prigionia in questo limbo, che chiamiamo insonnia, contro l'immobilità in questa terra tra due confini (la veglia e il sonno) il corpo delle due danzatrici sviluppa una sorta di movimento, ovvero di contro-movimento di contrasto, che è desiderio di liberarsi dalle catene che lo stringono e, con il movimento, produce immagini che lo riflettono e che segnano come un Arcobaleno il suo orizzonte.

Questo doppio abbinamento, delle immagini che ricordano i film surrealisti da Antonin Artuad (come l'ambivalente La coquille et le Clergymen) a Man Ray, ma suggeriscono per suggestioni condivise anche il contemporaneo regista olandese Lars Von Trier, autore tra l'altro del film Melancholia del 2011, con i corpi delle performer produce, oltre la psicologia, o lo psicologismo, che ne è solo l'occasione, un effetto di commozione, nel senso della partecipazione improvvisa alla interiorità irriducibile dell'essere umano che così, metafisicamente appunto, mostra un substrato esistenziale condiviso da cui ricominciare.

Hic sunt Leones, si potrebbe dire, qui si gioca la partita (non ancora al suo tempo finale) per tentare di uscire, con l'arte, da una condizione esistenziale che nella modernità assomiglia purtroppo sempre di più a quello stato sospeso di prigionia angosciosa in cui la libertà si mostra, o meglio ci è mostrata, per esserci subito sottratta.

È un lavoro frutto finale di una elaborazione durata due anni, ed è cosa rara per intensità e complessità, a partire da una condizione esistenziale reale della coreografa.

Maria Dolores Pesce

Ultima modifica il Domenica, 02 Luglio 2023 11:30

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