MALAMORE. ESERCIZI DI RESISTENZA AL DOLORE Al centro dello spettacolo storie ordinarie e straordinarie di donne e del loro rapporto con gli uomini, perché “ci sarà pure una maniera per andare avanti”. In scena un’attrice, Lucrezia Lante della Rovere, capace di viaggiare tra i volti e i suoni di una narrazione multipla senza perdere di vista il senso di un racconto civile che parla al tempo presente senza deroghe o digressioni. A lei fa da controcanto la sensibilità di Vicky Schaetzinger, che al pianoforte trova tra le note altre suggestioni e altre storie. «Le storie che ho raccolto sono scie luminose, stelle cadenti che illuminano a volte molto da lontano una grande domanda: cosa ci induce a non respingere, anzi, a convivere con la violenza? Perché sopporta chi sopporta, e come fa? Quanto è alta la posta in palio? Alcune soccombono, molte muoiono, moltissime dividono l’esistenza con una privata indicibile quotidiana penitenza. Alcune ce la fanno, qualche altra trova nell’accettazione del male le risorse per dire, per fare quel che altrimenti non avrebbe potuto. Grandissimi talenti sono sbocciati da uno sfregio. Altrettanto grandi sono stati spenti. Per mille che non hanno nome, una cambia il corso della storia. Sono, alla fine, gesti ordinari. Chiunque può capirlo misurandolo su di sé. Sono esercizi di resistenza al dolore». Concita De Gregorio |
Teatro del Giglio Cartellone 2011-2012 : Malamore. Esercizi di resistenza al dolore
La Redazione
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