lunedì, 14 ottobre, 2024
Sei qui: Home / ATTORI-REGISTI / G - H / Leo Gullotta

Leo Gullotta

Leo Gullotta Leo Gullotta

Nato nel 1946 a Catania, nel popolare quartiere del Fortino, ultimo di sei figli di un pasticcere, Gullotta incontra la vocazione di attore a 14 anni guardando Vittorio Gassman recitare l'Adelchi. E' una passione improvvisa che non si ferma più. Dopo alcune esperienze nelle compagnie teatrali universitarie, Gullotta inizia a recitare per lo Stabile di Catania, dove lavora per dieci anni accanto a grandi maestri come Ave Ninchi, Salvo Randone e Turi Ferro. Poi si trasferisce a Roma dove inizia a lavorare nel doppiaggio ma dove scopre, soprattutto, la comicità e il cabaret. Lavora al "Puff", a "La Chanson" e, infine, approda al "Bagaglino" dove diventa in breve una delle colonne portanti dello spettacolo che gli regala una grande popolarità televisiva.

Nel cinema debutta con Caffè Express di Nanni Loy con Nino Manfredi. La prima grande prova arriva con Il Camorrista di Giuseppe Tornatore, per il quale riceve il David di Donatello come attore non protagonista.

E' il film che gli consente di tornare in Sicilia da attore affermato e rivederla quindi con occhi più distaccati ("Girovagai con la troupe in una Sicilia splendida. Vi ritrovai molte cose, ricordi e sensazioni che avevo abbandonato da tempo ma che non avevo dimenticato").

Con Tornatore si ritrova umanamente, al punto che interpreterà molti dei suoi film successivi, in particolare disegnando una figura indimenticabile in Nuovo Cinema Paradiso. Per Nanni Loy, altro autore con cui ha lavorato spesso (Testa o Croce, Pacco doppio pacco e contropaccotto, Mi manda Picone, che gli valse nel 1984 il Nastro d'Argento), interpreta il ruolo principale in Scugnizzi, curiosa "West Side Story" partenopea, musical ingiustamente sottovalutato dalla critica, dove interpreta il ruolo di un povero impresario che allestisce uno spettacolo teatrale con i ragazzi del riformatorio di Nisida.

Ma è solo l'inizio di una carriera intensa e ricca di ruoli importanti: dal segretario ambiguo de La Scorta (1992) di Ricky Tognazzi, al commerciante omosessuale troppo succube della madre di Uomini Uomini Uomini (1994) di Christian De Sica, al venditore greco della favola ecologica Palla di Neve di Maurizio Nichetti; dalle caratterizzazioni più dichiaratamente comiche (da Selvaggi di Carlo Vanzina a Simpatici e Antipatici di Christian De Sica) fino al notevole Il Carniere di Maurizio Zaccaro (1996), dove riceve il secondo David di Donatello, nel quale con grande sensibilità interpreta il ruolo di un giornalista sportivo costretto a raccontare con accenti drammaticamente veri la tragedia bosniaca. Dello stesso regista, con Un uomo perbene al Festival di Venezia 1999 ottiene uno straordinario successo personale: conquista il suo terzo David di Donatello e il Globo d'Oro della Stampa Estera come migliore attore 2000.

Per la fiction TV dopo il successo de La Madre Inutile di J.M. Sanchez, Cristallo di Rocca di Maurizio Zaccaro, Operazione Odissea di C. Fracasso e Onora il Padre di G. Tescari, con Cuore, ancora una volta a firma di Zaccaro, nel ruolo di un direttore didattico burbero, austero ma umanissimo, riscuote un grande successo di pubblico e di critica e si aggiudica il Premio Efebo d'Oro 2002. Nella stagione 2001/2002 per il cinema con il film Vajont di Renzo Martinelli si conferma interprete di grande spessore, meritandosi il Premio Nastro d'Argento e il Ciak d'Oro 2002.

Ultima modifica il Sabato, 22 Giugno 2013 17:53
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

About Us

Abbiamo sempre scritto di teatro: sulla carta, dal 1946, sul web, dal 1997, con l'unico scopo di fare e dare cultura. Leggi la nostra storia

Get in touch

  • SIPARIO via Garigliano 8, 20159 Milano MI, Italy
  • +39 02 31055088

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.