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Le donne oggi
redatto da "un piccolo gruppo di donne: Casubolo Alessia, Scurti Anna, Valeria Romeo e Nibbio Federica"
Classe II C ind. Amm. Finanza e Marketing, Ist. Tecnico Commerciale "G. Garibaldi" di Marsala
Docente referente: Teresa Bono

La storia che studiamo a scuola ci insegna che sempre, dall'antichità ad oggi, l'uomo e la donna hanno avuto un'importanza diversa nella società.

Purtroppo, tranne che in rari casi, la donna è stata discriminata ed è stata destinata a vivere all'ombra di un uomo, padre, fratello, marito, nel silenzio dell'ignoranza, senza poter aspirare ad altro se non a sposarsi e ad avere figli da accudire amorevolmente nel chiuso della casa. Già nella preistoria era giustificata la divisione dei compiti per cui l'uomo, più forte e rude, andava a caccia per procurare il cibo e la donna custodiva la casa e la prole. Nessuna civiltà del mondo antico è stata insensibile al fascino della donna "angelo del focolare", moglie e madre esemplare, seduta a filare la lana e a tessere al telaio. L'accesso al mondo del sapere e delle professioni è stato negato alle donne, tranne rare eccezioni; i principali personaggi della storia sono stati quasi tutti uomini e ciò non è avvenuto per mancanza di capacità da parte delle donne, ma per una particolare organizzazione che la società stessa si è data. Oggi le cose sono molto cambiate; la donna ha preso coscienza della sua condizione e delle sue possibilità ed ha chiesto con forza di poter svolgere tutte le attività che un tempo erano riservate agli uomini. Già l'insegnamento nelle scuole di ogni tipo vede da anni una diffusione della presenza femminile, soprattutto nelle scuole elementari e materne, ma oggi, anche negli uffici pubblici e privati molti posti sono occupati da donne. A confermare poi la parità di capacità dei sessi vi sono delle donne che hanno intrapreso la carriera politica e sono state elette al Parlamento, sia alla Camera che al Senato, mentre altre hanno intrapreso la carriera di magistrato, medico, ingegnere, architetto, senza disprezzare il lavoro domestico. Pensiamo ad esempio al nostro Presidente della Camera, Laura Boldrini, una donna impegnata in politica ma anche a livello umanitario, per non parlare di Aung San Suu Kyi , attuale Presidente della Birmania, attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani sulla scena nazionale del suo Paese, oppressa da una rigida dittatura militare, che si è imposta con la sua personalità e con i suoi valori e principi , tanto da essere insignita del Premio Nobel per la pace nel 1991. Oppure ricordiamo Angela Merkel che è la prima donna a ricoprire la carica di Cancelliere della Germania, oltre ad avere il  ruolo di presidente della CDU, il più importante partito cristiano democratico tedesco. Molte donne sono entrate a far parte del corpo della Polizia di Stato e nei corpi militari e spesso le vediamo impegnate con molto valore accanto ai loro colleghi; oggi inoltre si parla di donna manager e di donna in carriera. Dalle suffragette ad oggi molte cose sono cambiate, soprattutto le leggi; ci sono norme più severe per tutelare la maternità, una donna, infatti non può essere licenziata a causa della gravidanza ed ha diritto a dei lunghi periodi di assenza dal lavoro giustificata e pagata. Tutti questi cambiamenti rappresentano un progresso sociale, peccato che ciò non accada in tutte le parti del mondo; ancora oggi, purtroppo, ci sono culture e paesi del mondo in cui le donne vengono denigrate, vendute, trattate come schiave, alle quali non è permesso studiare e farsi rispettare. Come dice la nostra Costituzione, ognuno possiede delle libertà irrinunciabili e per questo motivo, c'è ancora da fare tanto per tutte le donne di tutto il mondo, e cioè combattere ogni mentalità che non tenendo conto dei progressi che la società sta vivendo, tende ancora ad opprimerle e a discriminarle.

Ultima modifica il Domenica, 07 Febbraio 2016 20:30
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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