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Fratelli o nemici?
redatto da Morana Giampietro
classe II A Indirizzo Amm. Finanza e Marketing –
Ist. Tecnico Statale "G. Garibaldi" di Marsala
Referente del progetto Prof.ssa Teresa Bono

L'art. 3. della Costituzione italiana cita: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali...".

Tutti dovremmo riflettere e capire il vero e profondo significato di queste parole e ricordare sempre che ciò che ci rende diversi non è il colore della pelle, ma la nostra capacità di pensare e d'agire. Negli ultimi tempi si moltiplica il numero dei cittadini stranieri, soprattutto di colore, che arrivano nel nostro paese. Giornalmente il telegiornale ci informa di come questo fenomeno sta interessando tutta l'Europa occidentale, in particolare i paesi dell'Unione europea. Un gran numero di persone arriva da paesi come la Tunisia, il Marocco, L'Algeria, e altri paesi dell'Africa; altri arrivano dai paesi asiatici, come l'Iraq, l'Iran, la Turchia, Queste persone se lasciano la propria terra, le proprie cose e parte della famiglia è sicuramente perché vivono in uno stato di completo bisogno; è gente tormentata dalla guerra, dal terrorismo, dalla disperazione, dalla fame. Spesso la televisione ci racconta dell'Africa, della mancanza di cibo, di acqua, di condizioni igieniche pessime, di ignoranza , di miseria e di guerre fratricide che affliggono la popolazione di quel continente. Molte persone, anche con mezzi di fortuna, si mettono in viaggio verso paesi come il nostro in cui credono di trovare almeno il necessario per poter vivere. Giunti a destinazione, si adattano a fare qualsiasi lavoro, anche il più umile e il più pericoloso, pur di procurarsi un po' di cibo ed un tetto per dormire.. Purtroppo molta gente sfrutta queste persone, sapendo che non hanno i documenti in regola e le fa lavorare come schiavi. In Italia, dopo molte polemiche e discussioni, si stanno attuando delle iniziative per regolare il flusso delle immigrazioni clandestine, soprattutto in seguito agli ultimi attentati fatti dall'ISIS. Sono molte le persone, in Italia , in Germania ed in altre parti dell'Europa, che hanno manifestato una certa intolleranza verso gli stranieri e molti sono stati gli incidenti a sfondo razzista con morti e feriti che si sono verificati ultimamente. Accanto ai fenomeni di intolleranza vi sono però anche delle iniziative positive. Il nostro paese si è dato da fare mettendo a disposizione locali dove accogliere queste persone; esistono anche molto associazioni che cercano di aiutare i profughi.

Questi centri di accoglienza come tutti i volontari che vi lavorano costituiscono un grande esempio di umanità per tutta la popolazione. Dobbiamo pensare che queste persone vengono da noi perché sono disperate e non perché ci vogliono togliere qualcosa. Non si dovrebbero accogliere mai con odio o con disprezzo, ma con spirito di fratellanza e di collaborazione. Bisognerebbe far capire a tutti che aiutare queste persone anche con poco, è un atto di umanità e di civiltà.

 

Ultima modifica il Domenica, 13 Dicembre 2015 09:44
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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