con Alice Ferlito pure regista
Musiche e testi delle canzoni: Francesco Cannizzaro (basso elettrico e contrabbasso), Antonio Oliva (batteria e percussioni), e Michele Sorbello (chitarra ritmica)
Produzione: Teatro dei Naviganti
Magazzini del Sale di Messina 18 e 19 gennaio 2025
Chiusa nel suo stretto abito nero, con solo una collana che le scende dal collo e una sorta di cuffietta nera luccicante guarnita da un vistoso fiore colore fucsia, Alice Ferlito, attrice e cantante di Catania, ha fatto rivivere nel congeniale spazio del Teatro dei Naviganti la grande artista messicana Frida Kalo, accompagnata da una piccola band composta dalla chitarra ritmica di Michele Sorbello, dal contrabasso e basso elettrico chitarra basso di Francesco Cannizzaro e dalla batteria e percussioni di Antonio Oliva. Un raffinato recital-concert o meglio una Suite Frida, come recita il titolo, dove la Ferlito col suo volto espressivo, senza voler somigliare alla Kalo, ha raccontato in terza persona alcuni momenti di questa donna che è stata assassinata dalla vita: vittima a soli 18 anni di un pauroso incidente, allorquando un autobus, dove lei viaggiava, si scontrò con un tram e un passamano di metallo le perforò l’inguine, spezzandole la colonna vertebrale in tre punti, riportando numerose altre fratture su tutto il corpo, subendo 32 interventi chirurgici e costringendola di fatto a stare a letto con un busto ingessato. Frida non si perse d’animo e reagì leggendo libri e iniziando a dipingere il suo volto e il suo corpo agghindato con vesti colorate. I genitori le regalarono un letto con baldacchino fornito d’uno specchio sul soffitto in modo che potesse vedersi e ritrarsi. "Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio" affermò. Dopo che le fu rimosso il gesso riuscì a camminare, con dolori che sopportò per tutta la vita. Il secondo incidente di Frida è stato quello d’incontrare il grande pittore di murales Diego Rivera che sposerà nel 1929, quando lei ha 22 anni e lui 43 ed è al suo terzo matrimonio. Rivera inserì Frida nella scena politica e culturale messicana diventando un'attivista del Partito Comunista Messicano a cui si iscrisse nel 1928. La vita dei due artisti è segnata da continui tradimenti che tuttavia riescono a superare restando insieme sino alla morte di Frida avvenuta nel 1954 quando lei ha solo 47 anni, mentre Rivera scomparirà tre anni dopo. Il dispiacere maggiore di Frida è stato quello di non aver avuto figli, colmando questa mancanza con numerosi amanti d’ambo i sessi, dai nomi altisonanti come il rivoluzionario russo Lev Trockij, il poeta André Breton, la fotografa Tina Modotti e tanti altri/e ancora. Lo spettacolo della Ferlito non si sofferma sulla vita artistica della Kalo, ma sugli aspetti drammatici e poetici della sua esistenza. La corrente artistica in cui si configura Frida è il surrealismo, così come aveva detto Breton, anche se l’opinione contemporanea la vorrebbe nella schiera delle artiste della pop art. Sia come sia Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón dopo aver subito l’amputazione della gamba destra morirà per embolia polmonare a Città del Messico il 13 luglio 1954. Frida rimane una delle pittrici più importanti della Storia dell’Arte del Novecento, da ben raffigurare assieme alla russa Natal’ja Goncarova nota per i suoi dipinti futuristi; la polacca Tamara de Lempicka per la sua Art Deco; la francese Niki de Saint Phalle per le sue grandi e colorate sculture denominate “Nanas”; le due italiane Giosettta Fioroni e Titina Maselli, la prima per il suo mondo visionario e astratto, la seconda per la sua pittura pop; la serba naturalizzata USA Marina Abramovic per la sua Arte Concettuale e nonna della Performance Art. Gigi Giacobbe