Giulio Tampalini chitarra
PROGRAMMA
Napoleon Coste (1805-1883) Les soirées d’Auteuil
Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968) Capriccio diabolico (omaggio a Paganini)
Manuel Maria Ponce (1882-1948) Variazioni su un tema di Cabezon
Gian Francesco Malipiero (1882-1973) Preludio
Angelo Gilardino (1941-2022) Studio n. 32 Embarquement pour cythere dai Sessanta Studi di virtuosità e di trascendenza (omaggio a Jean-Antoine Watteau)
Nikola Starcevic (1980) Asiana III
Daniele Fabio (1984) Mare - Motus
MONTEPULCIANO - Cortile delle Carceri 28 luglio, 2023
E’ sempre una sorta di ricerca quella che un musicista intraprende quando propone un viaggio musicale. Quello che da tanto tempo fa Giulio Tampalini con la sua chitarra e con una idea ben chiara: far conoscere il repertorio del suo strumento. Lo fa a Montepulciano ripercorrendo alcune pagine di alcuni autori che per la chitarra non solo hanno scritto ma hanno anche tracciato solchi importanti e irripetibili. E’ il caso di Ponce o di un veneziano doc come Gian Francesco Malipiero. Ma anche una discreta rinuncia a parametri d’alta sfida virtuosistica utile proprio per permettere un approccio empatico con il pubblico. Pertanto è interessante molto e non poco quando Tampalini introduce ogni brano proprio per avvicinarsi allo spettatore, con quella sua tipica verve che lo rende accessibile anche ai non addetti ai lavori, ai non musicisti. In questo segno quindi di un Cantiere come fonte di educazione e di crescita la performane ci Tampalini è rientrata a pieno. Toccante alcune sue interpretazioni come quando propone una delle bellissime composizioni di Mario Castelnuovo Tedesco oppure quando si addentra nelle note di un decano della chitarra come Angelo Gilardino. E’ veramente un percorso il suo che soddisfa chi lo ascolta, soprattutto quando, come bis si concede a Bach e allora il cielo si avvicina alla terra. Marco Ranaldi