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José Antonio

José Antonio José Antonio

Nato a Madrid, José Antonio inizia a studiare danza da bambino e debutta a Buenos Aires all’età di otto anni.
La sua carriera in Spagna inizia nel 1964 nella Compañía de María Rosa. Un anno dopo entra a far parte della Compagnia Antonio y los Ballets de Madrid
come primo ballerino. La sua intensa attività artistica lo vede esibirsi tra l’altro al Teatro alla Scala di Milano e al Teatro Comunale di Bologna.
La sua carriera come coreografo inizia nel 1972, quando con Luisa Aranda fonda la compagnia Ballet Siluetas. Tra le sue coreografie più famose vi sono Cancela, su musica di Fina de Calderón e Pepita Jiménez, e Paso a cuatro.

José Antonio

Nel 1978, quando il Ballet National de España, appena fondato, viene affidato ad Antonio Gades, José Antonio è chiamato in compagnia come primo ballerino. Nel 1982 accetta la nomina a co-direttore e primo ballerino del Balletto Spagnolo di Madrid. Tre anni dopo ritorna come étoile al Ballet Nacional de España sotto la direzione di María de Ávila. Nel 1986 è stato nominato Direttore della Compagnia. Due anni dopo il Ballet Nacional de España si esibisce con grandissimo successo al Metropolitan Theatre di New York, ottenendo il premio della critica come migliore produzione straniera presentata al Met (1988).

Le sue creazioni per il Ballet Nacional de España sono: Laberinto (su musica di Xavier Montsalvage, 1985); Con mi soledad (su musica di Carles Santos, 1985); Romeras (su musica popolare flamenca, 1986); Martinete (musica popolare flamenca, 1986); Castilla (su musica di Albéniz, 1986); El sombrero de tres picos (su musica di Manuel de Falla, 1986); Fandango de soler (su musica di Claudio Prieto, 1988); Zarabanda (su musica di José Nieto, 1988); Soleá (su musica di Manolo Sanlúcar, 1988); Don Juan (su musica di José Nieto,1989); Romance de luna (su musica di José Nieto,1990); La vida breve (su musica di Falla, 1992) e, all’epoca della direzione di Aida Gómez, Carmen (su musica di Georges Bizet e Paco Arriaga, 1999).
Nel 1992 crea due coreografie per l’Esposizione Universale di Siviglia: La gallarda e La truhana. Due anni dopo fonda la sua Compagnia - José Antonio y los Ballets Españoles - che ha presentato tre sue creazioni: Aires de Villa y Corte, Flamenco e Cachorro.

José Antonio

I suoi balletti vengono presentati in tutto il mondo, da Cuba a San Pietroburgo. Si esibisce con ballerini di fama internazionale, tra i quali: Julio Bocca, Carla Fracci e Natal’ja Makarova. Crea e produce Goya divertissement (Teatro Mariinskij), El corregidor y la molinera (Festival di Granada) e La gitana (Teatro di Verona).
Nel 1997, in occasione della riapertura del Teatro Real di Madrid, lo scrittore e regista Francisco Nieva gli chiede di creare la coreografia per La vida breve. Successivamente è nominato direttore dell’Andalusian Dance Centre e della Compagnia di Danza dell’Andalusia (CAD). Quell’anno gli viene conferito anche il Premio della danza.
Da allora continua a creare balletti per diverse compagnie: Bodas de sangre per il Ballet Español de María Rosa; Vals patético, Golpes da la vida, Malunó (1998), Elegía.
Homenaje a Antonio Ruiz Soler (1999, su commissione del Festival Internazionale di Musica e di Danza di Granada), Encuentros, Picasso: paisajes (2001) e La Leyenda (2002) per la Compagnia di Danza Andalusa e, insieme a María Giménez, Arrope e Blanco y Negro (2000) per la sua compagnia. Nel 2002 crea la coreografia di Salomé, con la regia di Carlos Saura, per Aida Gómez.
Assume la direzione del Ballet Nacional de España nel 2004. In questo stesso anno, presenta per la prima volta con questa compagnia El Sobrero de Tres Picos e El Café de Chinitas al Festival Castel de Peralada e collabora nuovamente con Carlos Saura al film Iberia. È insignito di numerosi premi, tra i quali il Pemio Nazionale della Danza del Ministero della Cultura nel 1997 e la Medaglia d’Onore del Festival di Granada nel 1999. Nel 2005 riceve la Medaglia d’Oro al Merito nelle Belle Arti conferitagli dal Ministero della Cultura spagnolo.

Ultima modifica il Domenica, 11 Agosto 2013 16:52
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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