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Recensione del libro "Per questo mi chiamo Giovanni" di Luigi Garlando
Alagna Francesca, Huang Xiaojiao, Noemi Larice- IV C SIA
ITET "G. Garibaldi" Marsala
Docente referente: Maria Rita Bellafiore

Adottato in molte scuole come libro di narrativa, "Per questo mi chiamo Giovanni" è il romanzo scritto da Luigi Garlando, con la prefazione di Maria Falcone, sorella dell'illustre magistrato.

Il romanzo, edito, per la prima volta, nel 2004 dalla casa editrice Fabbri, nel 2012 è stato pubblicato nella collana editoriale della Rizzoli (BUR). Luigi Garlando, oltre che scrittore, è anche giornalista. Da anni scrive per ragazzi libri di successo che sono stati tradotti in spagnolo, greco, tedesco e danese. Tra questi anche il libro "Per questo mi chiamo Giovanni", in cui un padre racconta al figlio la vita del grande magistrato Giovanni Falcone. La vicenda, ambientata a Palermo, narra la storia di un bambino, chiamato Giovanni, che è ha conoscenza e in parte vittima di soprusi commessi da un suo compagno prepotente. Per il decimo compleanno del protagonista, il padre gli regala una "giornata" attraverso le strade di Palermo, per spiegargli come mai per lui è stato scelto il nome Giovanni. Tappa dopo tappa, il padre gli racconta la storia di un magistrato che ha combattuto la mafia: "Giovanni Falcone".
Prendono vita i momenti principali del suo impegno contro la mafia e i valori per cui ha lottato. Grazie al racconto del padre, il bambino comprende che la mafia è una "nemica" da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. Il giorno dopo, tornato a scuola, si ribella alle prepotenze con un gesto di coraggio che gli permette di rivendicare il suo diritto alla giustizia. Il libro, molto interessante per la tematica affrontata, serve a non dimenticare le parole di Giovanni Falcone "Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini". Le idee di giustizia e di verità trasmesse con convinzione continuano ad essere presenti nelle menti di altri uomini. Questo romanzo rappresenta un prezioso strumento di trasmissione dei valori per cui si è sacrificato Giovanni Falcone. L'autore, per fare comprendere al meglio la vicenda, utilizza dei flashback, passando dalla narrazione del "padre" ai fatti avvenuti nel passato.
Il linguaggio è abbastanza semplice, affinché la comprensione sia facilitata per i giovani lettori. Il libro ha vinto numerosi premi e ha ispirato una graphic novel omonima e un film documentario, "Io ricordo", prodotto da Indiana Production per la Fondazione Progetto Legalità.
L'autore con la sua opera vuole diffondere le idee e le buone azioni compiute da "eroi" che si sono sacrificati per combattere la mafia, affinché possa nascere la speranza in un futuro migliore, perché la speranza, una volta accesa, non si spegne più.

Ultima modifica il Giovedì, 01 Febbraio 2018 09:42
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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