scritto e diretto da Cristiano Petretto
con Agnese Desideri, Viviana Mancini, Roberto Tufo
musiche originali Enrico Venturini
scenografie Simone Perra
Co-produzione Affabulazione di Ostia e Teatro Verde di Roma
Visto a Parma, al Teatro del Cerchio, il 19 gennaio 2024
Teatro d’attore e di figura “Toporagno e Sedanorapa” al Cerchio di Parma Spesso gli spettacoli di teatro, per le rassegne serali o per ragazzi, nascono da romanzi, da opere letterarie non specificatamente drammaturgiche, ma a volte accade, quando si riconosce una particolare forza narrativa, che il percorso segua un senso inverso: così è accaduto per il raffinato “Toporagno e Sedanorapa”, scritto e diretto da Cristiano Petretto, prezioso sia per il racconto che per le forme espressive, teatro di figura/ d’ombre e teatro d’attore. Così dallo spettacolo è nato l’omonimo libro illustrato edito da Edizioni Corsare, avventure ai confini tra sogno e realtà per superare tante paure…anche quella di addormentarsi al buio e permettere l’arrivo di mostri onirici che però sembrano veri. E creano angosce con il bisogno di chiamare i genitori, di sentirsi protetti. Come sempre l’ampia sala del Teatro del Cerchio era stracolma di pubblico, utilizzati anche piani in gommapiuma per i bambini che siedono davanti in autonomia. Ma spesso - così per “Toporagno e Sedanorapa”, protagonisti e animatori Agnese Desideri, Viviana Mancini, Roberto Tufo - sono anche gli adulti a divertirsi, risate diverse che scorrono tra il pubblico, e per i <bravi!> al termine, carichi d’entusiasmo si inseguivano, si mescolavano le voci di grandi e bambini. Una scenografia ampia, distribuita per l’ampio palcoscenico, con elementi che acquisteranno diverse funzioni: il letto, per esempio, sollevato, servirà da supporto per uno degli schermi per le ombre, belle, colorate, sagome semitrasparenti a bastone. La figlia non vuole dormire al buio: lei è convinta di vedere i mostri, che quindi esistono! I genitori le accendono la luce, ma la piccola pretende di ascoltare ancora una storia. Nascono così le avventure di Tommy, il coniglietto che preferiva restare nella sua tana, spaventato all’idea di affrontare il mondo: rifiuta sin di andare con Selly (non a caso il nome della coniglietta di peluche della bambina), a cui certo si sentiva legato, per un insieme di paure, che aumentavano anche per lui con gl’incubi notturni. Per una strana magia quelle creature della mente si svelano nella relazione diretta con Tommy che, sapendo di Selly in pericolo, dimentica ogni timore. E’ così che il coniglietto affronterà la foresta e molti altri ostacoli avendo come aiutanti proprio le creature che nella notte gli avevano procurato tanto spavento. Utilizzate con maestria le ombre, con attenzione ai movimenti mentre parla l’uno o l’altro, facendo crescere i profili con la distanza dalla fonte luminosa, a tratti anche con gli animatori a vista. Tutto bello, divertente, ben scandito nei tempi. E il racconto si rivelerà terapeutico: la bambina tornerà a dormire nel suo letto…la luce spenta! “Toporagno e Sedanorapa” - musiche originali di Enrico Venturini, scenografie di Simone Perra, co-produzione Affabulazione di Ostia e Teatro Verde di Roma - ha ricevuto nel tempo numerosi riconoscimenti: ha vinto il Festival di Teatro Ragazzi Titania 2009 di San Marino, il Premio come migliore spettacolo e migliore scenografia al Festival Nazionale di Teatro Ragazzi Ribalta 2009 di Aprilia, meritando infine il Premio Maria Signorelli per il teatro 2015 a Roma. Valeria Ottolenghi
Spettacolo d’eccellenza che ha saputo divertire anche gli adulti
Scritto e diretto da Cristiano Petretto, ha meritato nel tempo numerosi riconoscimenti