Stampa questa pagina

SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE - regia Gabriele Lavia

"Sei personaggi in cerca d'autore" - regia Gabriele Lavia. Foto Tommaso Le Pera "Sei personaggi in cerca d'autore" - regia Gabriele Lavia. Foto Tommaso Le Pera

di Luigi Pirandello
con Massimiliano Aceti, Ludovica Apollonj Ghetti, Alessandro Baldinotti, Daniele Biagini, Rosy Bonfiglio, Maria Laura Caselli, Michele Demaria, Giulia Gallone, Giovanna Guida, Lucia Lavia, Andrea Macaluso, Luca Mascolo, Mario Pietramala, Marta Pizzigallo, Matteo Ramundo, Malvina Ruggiano, Alessio Sardelli, Carlo Sciaccaluga, Anna Scola.
scene Alessandro Camera
costumi Andrea Viotti
musiche Giordano Corapi
regia Gabriele Lavia
produzione Fondazione Teatro della Pergola
Teatro della Pergola, Firenze dal 24 ottobre al 2 novembre 2014

www.Sipario.it, 27 ottobre 2014

Sei personaggi in cerca d'autore di Lavia apre la stagione della Pergola
Il più grande classico di Pirandello guidato da uno dei più classici registi del teatro italiano: non potevamo certo aspettarci uno spettacolo d'avanguardia, come poteva esserlo Sei personaggi in cerca d'autore nel 1921, né sperimentale o particolarmente originale. Ma Lavia – si sa – è il maestro del teatro tradizionale e questa è la sua impronta. A volte, forse perché ancorato ad una tradizione teatrale passata, rischia di scadere nel retorico (notiamo per esempio la scelta di riprodurre attraverso una registrazione le didascalie), nel già visto, ma sempre con grande stile.
Regista, ma anche primo attore, è la punta di diamante di questa pièce un po' troppo lunga, ma perfettamente coreografata. Al centro della scena ci sono ovviamente i sei personaggi del titolo, ombre sperdute che vagano alla perenne ricerca di un autore, ombre consapevoli che la loro esistenza dipende dalla messa in scena degli attori, finché non capiscono che l'unica possibilità per salvarsi e sopravvivere in eterno è essere autori di se stessi. Così saranno costretti a rivivere sempre il loro dramma: la Madre in lutto assiste continuamente alla morte dei figli minori e alla violenza sulla figlia maggiore; la Figliastra ritorna sempre alla scena nell'atelier di Madama Pace, in cui disgraziatamente una volta giunge il Padre (che non è il padre legittimo, ma il primo marito della madre) per giacere con lei e così via.
Ecco che emerge la regina delle tematiche costanti di Pirandello, la lotta tra l'essere e l'apparire, tra la finzione e la realtà, tra questa e la verità. Chi è più vero, chi più realistico, l'attore che recita o il personaggio che l'attore dovrebbe interpretare? È il più grande dilemma di tutto il teatro, a cui si cerca di rispondere attraverso questa rappresentazione metateatrale.
Tragica e a tratti involontariamente comica la vita dei nostri personaggi erranti, interpretati dal bravissimo Lavia, padre crudele e fragile al tempo stesso; da Rosy Bonfiglio (la Madre), una sorta di Erinni perennemente tormentata che abbatte la sua furia su se stessa invece che sugli altri e il cui urlo muto ricorda Helene Weigel in Madre Coraggio; dalla giovanissima Lucia Lavia, magnifica nell'interpretazione folle e stravolgente dell'intrepida Figliastra; Andrea Macaluso (il Figlio), Ludovica Apollonj Ghetti (il Giovinetto), Sveva Catalani (la Bambina) e Marta Pizzigallo (una Madame Pace quasi androgina). Al loro fianco gli interpreti della compagnia di attori, primo fra tutti Michele Demaria, perfetto nei panni del borioso e agitato Direttore-Capocomico. Un allestimento ricco di attori (cosa rara di questi tempi), pensato dal nuovo direttore artistico della Pergola per aprire la stagione 2014-2015.

Sara Bonci

Ultima modifica il Lunedì, 27 Ottobre 2014 14:21

Articoli correlati (da tag)

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.