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SISTINA STORY - regia Massimo Piparo 


"Sistina Story" - regia Massimo Piparo. Foto Porcarelli "Sistina Story" - regia Massimo Piparo. Foto Porcarelli

Regia di Massimo Piparo 

con Enrico Montesano e Pippo Baudo

scene di Teresa Caruso
coreografie di Bill Goodson
costumi Cecilia Betona
Direzione musicale Maurizio Abenicene

Roma, Teatro Sistina dal 4 al 19 ottobre 2014

www.Sipario.it, 9 ottobre 2014

Ha debuttato al teatro Sistina di Roma, con repliche fino al 19 ottobre lo spettacolo scritto e interpretato da Enrico Montesano, Pippo Baudo e Massimo Piparo.
Con grande piacere e un sorriso malinconico il pubblico ha seguito ogni attimo l'evento, apprezzando la travolgente simpatia e bravura di Montesano che, attraverso canzoni, aneddoti, imitazioni e battute, ripercorre insieme a Baudo, se pur emozionato sempre all'altezza della serata, la storia del Teatro Sistina fino ad oggi.
Un Baudo nostalgico, carismatico ha ricordato i "lunedì" del Sistina dove sono passati artisti di fama internazionale (L.Amstrong, B.Straesand, L.Minnelli, C.Aznavour ecc ecc), parlando del Sistina nato inizialmente come una chiesa. Un duetto eccellente Baudo e Montesano: cantano, giocano e s'intrattengono da padroni di casa ai quali non sfugge nulla.
Montesano è in grande forma; racconta dell'esperienze nel corso della sua carriera, imitando: Aldo Fabrizzi,Paolo Panelli, Marcello Mastroianni, Bice Valori, citando poi: Il Quartetto Cetra, Walter Chiari, AlidaChelli, Nino Manfredi, Gigi Proietti, Jonny Dorelli, Sofia Loren, De Sica, Mariangela Melato.
Hanno ricordato insieme i tempi di "Canzonissima","Il Musichiere" e tra un racconto e l'altro lo spettacolo è intervallato da canti e balli con diciotto spumeggianti ballerini e due cantanti deliziose di bella presenza: Valentina Spalletta e la già ammirata (sostituta dell'Autieri in "Vacanze Romane") Sabrina Marciano.
Montesano ha un gran ritmo, battute incessanti senza cadere mai nella volgarità,canzi, cogliendone le sfumature di tutti i suoi personaggi e dellecstorie che racconta. Tocca con ironia temi importanti: la politica, l'inquinamento nelle città, la televisione di oggi, le condizioni della nostra Roma, il momento di crisi che stiamo affrontando. Riprende così le imitazioni di Prodi, Monti, Berlusconi e Renzi dove si sofferma con sarcasmo.
Le canzoni dello spettacolo vanno da "Aggiungi un posto a tavola , "Alleluja brava gente", canzoni di Gilbert Becaud, di Domenico Modugno, di Chaplin, e poi "Ciao Rudy", "Hello Dolly" e tante altre. Soddisfa e lascia il pubblico voglioso di ricordare ancora quei bei tempi, applaudendo a lungo e sperando in un bis.

Celina Vanni

Ultima modifica il Giovedì, 09 Ottobre 2014 17:38

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