di Vitaliano Trevisan
con Roberto Herlitzka
Rassegna “Garofano Verde”
Roma, Teatro Belli, dall’11 al 14 giugno 2007
ma non è ciò che sembra
La sezione teatrale del “Garofano verde” si è aperta quest’anno con la storia di un omicidio omosessuale che Vitaliano Trevisan ha voluto fissare sotto il titolo apparentemente anonimo di RH, creato in realtà per sottolineare l’unicità dell’unico interprete, Roberto Herlitzka, per il quale il monologo è stato scritto e di cui il grande attore sa sottolineare, grazie a un gioco apparentemente distaccato di superbe nuances in toni volutamente bassi, la finezza usata nel costruire il ritratto dell’altro, la vittima che era in realtà un carnefice, sia per l’ostentata differenza di classe che per l’antipatia con cui la imponeva. Ed è straordinaria la capacità – in cui l’autore e il protagonista gareggiano – di farci scoprire i lati comici di questo personaggio partendo dallo scolorire compiaciuto delle pareti orfane di quadri, foto, specchi o dalla calcolata disinvoltura con cui l’altro, lo scrittore mantenuto per anni, ce lo ricrea attraverso frasi di altri autori, dal Bardo dei Sonetti a Parise, a Beckett, o a colpi di citazioni, fino ad arrivare attraverso camminamenti per gli infiniti ambulacri della casa-prigione, nella stanza dell’omicidio che forse non c’è neppure stato, perché a uccidere quell’avvizzito signorino viziato e avido, tanto vero da poter consistere in un sogno colorito dalla vecchiaia di chi per non sentirsi solo ora non smette di evocarselo, è stato dopo tutto il caso, un movimento sbagliato di quel padrone di casa senza nome, stimolato dalle onde di parole che offrono agli spettatori una serata goduriosa.
Franco Quadri