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SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE - regia Valerio Binasco

"Sei personaggi in cerca d’autore", regia Valerio Binasco "Sei personaggi in cerca d’autore", regia Valerio Binasco

da Luigi Pirandello
regia Valerio Binasco
con (in ordine alfabetico) Sara Bertelà, Valerio Binasco, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Jurij Ferrini
e con la partecipazione degli allievi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino
(in ordine alfabetico) Alessandro Ambrosi, Francesco Bottin, Cecilia Bramati, Ilaria Campani, Maria Teresa Castello, Hana Daneri, Alice Fazzi, Matteo Federici, Iacopo Ferro, Samuele Finocchiaro, Christian Gaglione, Sara Gedeone, Francesco Halupca, Martina Montini, Greta Petronillo, Diego Pleuteri, Emma Francesca Savoldi, Andrea Tartaglia, Nicolò Tomassini, Maria Trenta
scene Guido Fiorato
costumi Alessio Rosati
luci Alessandro Verazzi
musiche Paolo Spaccamonti
suono Filippo Conti
aiuto regia Giulia Odetto
assistente regia e drammaturgia Micol Jalla
assistente scene Anna Varaldo
assistente luci Giuliano Almerighi
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Teatro Nazionale di Genova / Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
Personaggi e interpreti
Il Padre - Valerio Binasco
La Madre - Sara Bertelà
La Figliastra - Giordana Faggiano
Il Figlio - Giovanni Drago
Il capocomico - Jurij Ferrini
La compagnia - le allieve e gli allievi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino: Alessandro Ambrosi, Francesco Bottin, Cecilia Bramati, Ilaria Campani, Maria Teresa Castello, Hana Daneri, Alice Fazzi, Matteo Federici, Iacopo Ferro, Samuele Finocchiaro, Christian Gaglione, Sara Gedeone, Francesco Halupca, Martina Montini, Greta Petronillo, Diego Pleuteri, Emma Francesca Savoldi, Andrea Tartaglia, Nicolò Tomassini, Maria Trenta
Teatro Carignano Torino 18 aprile – 7 maggio 2023 | Prima nazionale

www.Sipario.it, 27 aprile 2023

Qual è la relazione tra la vita e la sua interpretazione/rappresentazione? Se è vero che umanità e maschere si confondono, come imparare a leggere il caos di domande che ne deriva e quali risposte dare? La contrapposizione tra identità e apparenza (o manifestazione) è insanabilmente drammatica? L’opera di Luigi Pirandello pone da quasi un secolo questioni che in Sei personaggi in cerca d’autore risultano essere protagoniste assolute. La messinscena diretta da Valerio Binasco al Teatro Carignano di Torino (dal 18 aprile al 7 maggio 2023) rimane fedele al testo e sembra portare rispetto a quello straniamento che gli spettatori provarono assistendo per la prima volta alla rappresentazione dell’opera nel 1922, gridando: «Manicomio! Manicomio!». 

La vicenda, qui ricostruita in un’efficace atmosfera da garage metropolitano, è ben nota: una compagnia teatrale sta provando un’altra opera dello stesso Pirandello, Il giuoco delle parti, ma viene interrotta dall’entrata improvvisa in teatro di alcuni “personaggi” che raccontano la propria storia al capocomico, cercando disperatamente di convincerlo a portarla in scena. Essi sembrano fuori dal tempo, saltati fuori come un pop up dalle pagine ingiallite di un vecchio dramma.

Il padre, figura laida e corrotta, abbandona la moglie e il figlio, lasciando la donna libera di ricrearsi una vita con un altro uomo (il segretario che viveva in casa loro): ciò nonostante, non perde mai di vista la nuova famiglia, che nel frattempo aumenta con l’arrivo della figliastra e di altri due bambini piccoli. Quando il segretario viene a mancare, la madre inizia a lavorare come donna delle pulizie presso l’ambigua pensione di Madama Pace. Di lì a poco, la tenutaria propone alla figliastra, ormai grande, di intrattenersi con degli uomini: la ragazza accetta ma il destino vuole che un giorno si trovi di fronte come cliente proprio il padre, che sembra non riconoscerla.

L’allestimento curato da Valerio Binasco, che torna a Pirandello dopo Il piacere dell’onestà, si avvale della partecipazione degli allievi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino: ne risulta uno spettacolo corale, dove certamente a svettare è la famiglia, smaniosa di veder rappresentato il dramma che porta dentro (gli interpreti, bravissimi, sono  Sara Bertelà, lo stesso Binasco, Giovanni Drago, Giordana Faggiano e Jurij Ferrini). Nello stesso tempo, è significativa la presenza, intorno al nucleo tragico, dei giovani attori e attrici, che non solo assistono, ma partecipano a quello che da decenni è uno dei più celebri esperimenti di meta teatro; una riflessione potente e condivisa (che arriva a coinvolgere anche gli spettatori) su come realtà e finzione possano confondersi; così anche identità e maschera, persona e personaggio. 

Giovanni Luca Montanino

Ultima modifica il Venerdì, 28 Aprile 2023 20:39

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