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RAGAZZO CHE AMAVA GLI ALBERI (IL) - regia Pino Petruzzelli

"Il ragazzo che amava gli alberii", regia Pino Petruzzelli "Il ragazzo che amava gli alberii", regia Pino Petruzzelli

di Pino Petruzzelli
Regia: Pino Petruzzelli
Scene: Marco Di Gerlando, Ludovica Gibelli
Interpreti: Pino Petruzzelli
Produzione: Teatro Stabile di Genova
Genova, Teatro Duse, dal 13 al 18 dicembre 2016

www.Sipario.it, 26 dicembre 2016

È un racconto delicato e poetico quello messo in scena da Pino Petruzzelli, autore e attore de Il ragazzo che amava gli alberi. L'attore brindisino impersona con cura la parte di un professore che passa dal rigore dell'insegnante nei confronti della classe alla discrezione del mentore e amico di un ragazzo, il giovane immigrato Rachid. Questi, presente grazie alla voce del bravissimo Giacomo Petruzzelli, è il coprotagonista di una storia di sofferenza e riscatto. Il tema dell'immigrazione e dello sguardo sugli "ultimi", caro all'autore-attore e presente in molti suoi testi, in questo spettacolo vira verso l'umano e l'universale. Petruzzelli così sospende se stesso in un'atmosfera tra l'attoriale e il poetico, mantenendo sempre un tono appassionato e coinvolgente. La scenografia stessa che, su un tappeto di foglie secche, presenta una panchina e uno sfondo animato di rami in movimento, immerge ciò che accade in una dimensione fisica e dinamica, nella quale il reale, anche se aspro, si fonde alla speranza. L'impiego delle musiche e delle luci è funzionale a questo diario a voce alta dove si dipana la storia di immigrazione, lavoro e poesia di Rachid, studente e lavoratore, Petruzzelli si conferma interprete eccezionale, capace di dare voce a più storie che si intrecciano e rivelano nel loro significato più alto. Sebbene in scena l'attore impersoni il professore, in questo soliloquio sognante sono diverse le voci che si fanno spazio nella memoria e che vengono riportate con tratti caratteristici e ogni volta ricchi di spirito. Tanta commozione e spirito sono, sia pure solo in pochi frangenti, elementi che accentuano l'enfasi che permea alcuni episodi dello spettacolo. Il ragazzo che amava gli alberi, testo ricco di emozioni, rimanda ad un tema di stretta attualità. Sul palco tuttavia diviene quasi unicamente un racconto di poesia epica in cui l'eroe popolare, che ha come cantore un docente di scuola, esce di scena in maniera sorprendente così come era apparso.

Gabriele Benelli

Ultima modifica il Mercoledì, 28 Dicembre 2016 12:40

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