di e con: Francesca Cecala, Miriam Gotti, Barbara Menegardo, Swewa Schneider
Regia: Compagnia Piccolo Canto
Arrangiamento canti: Miriam Gotti
Disegno luci: Simone Moretti
Produzione: Compagnia Piccolo Canto, I Teatri del Sacro, Associazione Musicali Si Cresce
Genova, Chiesa di San Pietro in Banchi, 20 giugno 2025
All'interno della rassegna teatrale Teatro del Dialogo del Suq Genova è andato in scena Piccolo canto di resurrezione, altra importante gemma artistica offerta da questa importante rassegna. All'interno della raccolta e intima cornice della chiesa di San Pietro in Banchi, nel centro genovese, sono andate in scena quattro artiste dal solido talento quali Francesca Cecala, Miriam Gotti, Barbara Menegardo e Swewa Schneider. Le quattro artiste, che dimostrano bravura sia nella recitazione che nel canto, raccontano in scena storie che si alternano tra il sacro ed il profano e infine le fondono con grande capacità. Il canto e la recitazione si armonizzano nel canto partendo da L'infanzia di Maria di Fabrizio De André per passare a canti sacri in lingua latina e lingua sarda, impreziositi dal contesto della chiesa nella quale si tiene lo spettacolo. Piccolo canto di resurrezione si svela così come un canto sacro e profano che si schiude in un contesto maestoso e prezioso. I quattro personaggi femminili, velati nell'aspetto ma dirompenti nei loro potenti messaggi, sono angeli popolari in movimento immersi in un ambiente ricco di angeli estatici e immobili. I canti melodiosi delle donne in scena sono alla base di uno splendido rito collettivo dove la morte non è intesa come una fine ingloriosa ma come un passaggio che apre a nuova consapevolezza e nuova vita. E' questo nuovo inizio a rappresentare la grazia che la figura mitica della Loba pare concedere quale grazia profana alle quattro sue sacerdotesse supplici. Le donne raccontano con toni commossi e commoventi storie di morte e resurrezione e così immergono il pubblico in queste e lo portano, grazie ad una più che buona abilità canora, a vivere in maniera profonda le emozioni che vivono. La loro storia prende le forme di una preghiera e di un rito vivo di pathos, dove la morte è il riconoscimento di un passato di abusi, abbandoni e tradimenti subiti. Così come il Cristo, Lazzaro e altre figure mitiche e profane, la consapevolezza del dolore subito è la via per risorgere a nuova vita e sconfiggere ogni carnefice ed ogni dolore. Io sono e mi rinasco è il mantra dei quattro personaggi femminili, che mostrano la possibilità di sconfiggere la morte e risorgere a nuova e più consapevole vita. La regia è solida e rigorosa nel supportare il canto e le parole delle quattro attrici ed è molto fortunata la scelta del luogo scenico della chiesa di San Pietro in Banchi. Emerge così con maggiore efficacia come Piccolo canto di resurrezione prenda le forme di un rito dove attrici e pubblico sono immersi in un ambiente di canti e narrazioni di eroica santità. Gabriele Benelli