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POTEVA ANDARE PEGGIO - Scritto, diretto e interpretato da Luca Latino, Flavio Moscatelli, Ezio Passacantilli

"Poteva andare peggio", scritto, diretto e interpretato da Luca Latino, Flavio Moscatelli, Ezio Passacantilli "Poteva andare peggio", scritto, diretto e interpretato da Luca Latino, Flavio Moscatelli, Ezio Passacantilli

I Centouno
Scritto, diretto e interpretato da Luca Latino, Flavio Moscatelli, Ezio Passacantilli
Scene: Luflez
Luci e fonica: Danilo Sabelli
Foto e locandina: Giulia Cabras
Stagione 2021/2022
Teatro Tirso De Molina di Roma, dal 29 Settembre al 10 Ottobre 2021

www.Sipario.it, 30 settembre 2021

C’è sempre di che stupirsi quando si va ad uno spettacolo de I Centouno. Luca Latino, Flavio Moscatelli ed Ezio Passacantilli sono tre attori di grande talento che si completano a vicenda. Un vero e proprio trio, un corpus unico che si presenta sulla scena. Separarli è impossibile tanto forte è la loro identità interpretativa e drammaturgica. Dopo quasi due anni di assenza forzata dal palcoscenico, i tre giovani e bravissimi attori sono tornati ad allietare il pubblico con una nuova commedia, brillante e di riflessione al contempo: Poteva andare peggio.
Giunti a Milano per sostenere un provino per X-Factor, Luca, Ezio e Flavio attendono il loro turno in sala prove. Hanno deciso di abbandonare il teatro per dedicarsi alla musica: dà maggiori soddisfazioni e qualche guadagno in più. Ma poco prima della loro esibizione, la dura sorpresa: Ezio, il batterista del gruppo, non sa suonare. E anche Flavio si scoprirà non cavarsela benissimo con la chitarra. L’unico meno sprovveduto è Luca, il quale ha però consuetudine solo con la musica sacra, suonando in chiesa alle messe domenicali per sbarcare il lunario. Un prologo che è già tutto un programma. Fra scenette esilaranti e monologhi di riflessione sulla vita e la felicità, la realizzazione dei propri sogni e il sentimento dell’amore vissuto dal punto di vista di chi non è più innamorato, Poteva andare peggio è la storia di tre amici alle prese con la loro vita così strettamente intrecciata al teatro. Connubio difficile da scindere: quando dettata da vocazione autentica, l’arte è sempre espressione di una potente esigenza esistenziale.
Negli anni I Centouno hanno affinato la loro scrittura drammaturgica raggiungendo una maturazione che ha loro consentito di trasmutare la comicità in raffinato umorismo. In Poteva andare peggio si ride e molto, lo spirito dello spettatore ne resta appagato. Perfezionando una tendenza già presente in altri lavori – Parto o non parto? fra tutti –, la risata qui diviene strumento per pensare e aprire uno spiraglio sulle vite dei tre giovani attori. Assistiamo, così, ai dubbi, ai sogni, alle speranze che albergano nell’animo di Luca, Ezio e Flavio e che, forse, sottendono la creazione delle loro commedie.
È soprattutto nei monologhi che I Centouno hanno dimostrato di possedere eccellenti doti attoriali, imprimendo alle parole via via interpretate un equilibrio ed una sobrietà tali da rasentare la perfezione.
Il tutto senza mai risultare retorici o banali; tranello in cui è facile cadere quando si affrontano tematiche quali la paura della malattia e della morte; un amore prossimo alla fine; il dissidio di un artista alle prime armi a confronto con la sua opera.
Facendo loro il motto di Palazzeschi: “Lasciatemi divertire”, I Centouno hanno di nuovo dimostrato di essere artisti del palco a tutto tondo; protagonisti raffinati e intelligenti in grado di sottrarre il panorama teatrale contemporaneo dalla noia, dal grigiore in cui viene costantemente relegato per eccesso di incompetenza.

Pierluigi Pietricola

Ultima modifica il Domenica, 10 Ottobre 2021 14:30

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