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Decana ma bambinesca, sottile ma vulcanica, conformista ma sfacciata, e austera ma trash con una parruccaccia bionda da video commerciale, Franca Valeri perfeziona la sua galleria di madri con una genitrice camp e feticcio psicoanalitico. In Oddio Mamma! degli americani Sam Bobrick e Julie Stein, testo fondato su lettere come Caro bugiardo di Kilty, lei è Doris, un'imperturbabile signora kitsch che, indomita a una scrivania al centro della scena, ossessiona il figlio Saverio (Urbano Barberini) perennemente in fuga ma incline a corrispondere baruffe e sentimenti. La Valeri, diretta da Daniele Falleri, è da Oscar per: 1) come racconta la sua avventura in Oriente con un maestro di meditazione che la mette a cucinare per 120 monaci; 2) per il resoconto di un altro rapporto con un insegnante di danza; 3) per come ama un solo programma tv su amore e pederestia "anziché le solite mignotte"; 4) per come reagisce al transfert garibaldino del figlio più poeta che uomo; 5) per come è genialmente presente a se stessa, sempre.

Rodolfo Di Giammarco