di Matteo Monforte e Lazzaro Calcagno
Regia: Lazzaro Calcagno
Scene: Enrico Musenich
Costumi: Miliuccia Gaggero
Interpreti Raffaele Casagrande, Luigi Marangoni, Enzo Paci, Federica Ruggero
Teatro il Sipario Strappato. Festival Emozioni a Portofino, Portofino (GE) 2009
Lo spettacolo parte in tono festaiolo: in un bar c’è un’allegra bicchierata notturna tra amici, riunitisi per dare un caloroso “benvenuto” a Oscar, tornato a casa dopo sei anni passati in galera. Battute vivaci, linguaggio spinto, comicità scoppiettante, punzecchiature verbali. Via, via però le allusioni al passato prendono il sopravvento, l’atmosfera cambia, tra gli amici serpeggia un certo imbarazzo, si fa strada la voglia di non riandare con la memoria a quella notte in cui Oscar fu arrestato, accusato di furto. Diventa chiaro che hanno tutti qualcosa da nascondere, ed è qui che la regia mette in atto un clima di suspense che aumenta gradatamente fino allo scontro finale tra Oscar e il suo avvocato, che si conclude con un imprevedibile colpo di scena in cui la verità viene a galla. Giocata su una linea realistica, da vita vissuta, la rappresentazione sottolinea efficacemente i diversi caratteri dei personaggi e punta il dito sui loro disagi psicologici, anche se in qualche momento le azioni appaiono un po’ scontate. Bravi gli interpreti, da Raffaele Casagrande, il tipo balordo che puntualizza i passaggi con risate prorompenti, a volte perfino un po’ troppo accentuate, a Luigi Marangoni che conferisce a Oscar uno spessore notevole e un profilo inquietante. Da Federica Ruggero, la efficiente, giovane cameriera, a Enzo Paci che restituisce la figura dell’avvocato con padronanza e decisa maestria. Intonate le scene di Enrico Musenich e i costumi di Miliuccia Gaggero.
Etta Cascini