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NIGHT BAR - regia Valerio Binasco

Arianna-Scommegna e Nicola-Pannelli in "Night Bar", regia Valerio Binasco. Foto Duccio Burberi Arianna-Scommegna e Nicola-Pannelli in "Night Bar", regia Valerio Binasco. Foto Duccio Burberi

Il calapranzi, Tessa, L'ultimo ad andarsene, Night
di Harold Pinter
traduzione di Alessandro Serra
regia di Valerio Binasco
con Nicola Pannelli, Sergio Romano e Arianna Scommegna
luci di Roberto Innocenti

scene di Lorenzo Benci
costumi di Sandra Cardini
musiche di Arturo Annecchino
produzione di Teatro Metastasio di Prato e Teatro Nazionale di Genova
visto al teatro Sociale, Brescia, 27 marzo 2019

www.Sipario.it, 7 aprile 2019

Le unità di tempo, spazio ed azione – tanto care ad Aristotele – sono il ring all'interno del quale Valerio Binasco fa muovere le anime inquiete e spaesate di Harold Pinter. Il buio della notte scandisce un tempo dilatato, lo spazio di bar silenziosi o in procinto di chiudere sa di rifugio, di ultima spiaggia per un'umanità che si svela e si conosce solo nel cuore della notte. Sono queste le coordinate di Night Bar di Valerio Binasco con Arianna Scommegna, Nicola Pannelli e Sergio Romani, tre attori in stato di grazia. Binasco ha costruito uno spettacolo di rara intensità, fondendo testi del drammaturgo Premio Nobel composti in un lasso di quarant'anni. Ne Il calapranzi del 1957 Pinter porta in scena due sicari nascosti in un bar per compiere un omicidio. Romano incarna un gangster nervoso che domina il suo complice (un dolente e comico Nicola Pannelli), un po' come Hamm e Clov in 'Finale di Partita' e non è un caso che Binasco abbia inserito nel dialogo fra i due una citazione proprio riferita al teatro dell'assurdo. I due sono lì in attesa della loro vittima, ma alla fine appaiono come topi in trappola, terrorizzati dai rumori che arrivano dal calapranzi, fino al tragico e involontario epilogo finale. Ciò che domina è un clima di attesa, di apocalisse imminente da cui i due uomini sono schiacciati.
Tess, composto nel 2000, è il monologo di una donna borderline che si racconta al bancone: Arianna Scommegna disegna una femminilità in cerca d'affetto, una donna fragile che vive in una sessualità ferita e oltraggiata. L'ultimo ad andarsene del 1959 è un dialogo surreale e angosciante fra un barista (Nicola Pannelli) e un venditore di giornali, un Sergio Romano allampanato, aggrappato all'ultima copia di giornale venduta che corrisponde ad una sorta di ultimo appiglio di salvataggio da una deriva esistenziale. Chiude la drammaturgia notturna pinteriana Night (1969) che ha suggerito il titolo della messinscena: il dialogo fra marito e moglie che raccontano con tenerezza il loro primo incontro, peccato che i loro ricordi non coincidano. Ciò che Binasco e i suoi attori sono riusciti a fare è costruire un dialogo alla distanza fra quei personaggi notturni e un po' fuori sesto che Pinter fa vivere nello spazio limbale di un night bar che sa di rifugio per un'umanità senza più speranze.
In tutto ciò Arianna Scommegna regala una prova d'attrice di sublime intensità, la sua donna solitaria in Tess e la moglie in Night sono due figure che si richiamano nell'inconsapevolezza — più o meno volontaria — di esistenze che si rivelano nell'oscurità della notte. Nicola Pannelli costruisce i suoi ruoli con una leggerezza e autoironia che appaiono spiazzanti e al tempo stesso pregne di dolorosa solitudine esistenziale, mentre Sergio Romano sa essere un sicario spietato prima e un 'venditore di giornali' di dolente tenerezza, poi.
Si esce da Night Bar di Pinter/Binasco con la sensazione di aver assistito non solo a un gran bel lavoro, ma di aver spiato un mondo, di aver respirato l'angoscia di quell'umanità umbratile e un po' paranoica con cui l'autore anglosassone racconta la nostra condizione di uomini contemporanei. Binasco sa dimostrarsi un regista autoriale intelligente, acuto che gestisce i testi con piglio personale pur nel rispetto del drammaturgo e tutto questo con una libertà creativa che è condivisa per intensità e precisione esecutiva dai suoi attori.

Nicola Arrigoni

Ultima modifica il Lunedì, 08 Aprile 2019 09:05

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