Liberamente tratto da "L'amante guerriero" di Giordano Bruno Guerri
Uno spettacolo di Edoardo Sylos Labini. Regia di Francesco Sala
Con Edoardo Sylos Labini, Viola Pornaro, Giorgia Sinicorni, Silvia Siravo, Alice Viglioglia e il DJ Antonello Aprea
Scene e costumi Marta Crisolini Malatesta, Disegno luci Sandro Manca
RG Produzioni
Teatro Fraschini Pavia 18 Marzo 2013
Edoardo Sylos Labini, amato attore di fiction è l'irriconoscibile interprete dello spettacolo Gabriele D'Annunzio tra amori e battaglie; anche l'idea e la volontà di produrre questo progetto partono dallo stesso Labini che ha affidato la regia della pièce a Francesco Sala. Un lavoro ispirato al testo scritto da Giordano Bruno Guerri. Le musiche del DJ Antonello Aprea accompagnano l'evento e grazie a questi inserti, il meccanismo si nutre di dettagli evocativi, come se fosse coperto da una nebbia, un velo di suoni contemporanei, che ci dicono qualcosa sull'inquietudine e l'irrequietezza del poeta.
Le donne della vita di D'Annunzio e le brave attrici di Labini, fondamentali per lo schiudersi di una comprensione effettiva della vita ardente dell'artista, sono Eleonora Duse (Viola Pornaro), Amélie Mazoyer (Giorgia Sinicorni), Luisa Baccara (Silvia Siravo) e Maria Hardouin (Alice Viglioglia).
L'evento che è in tournée in tutta Italia è stato rappresentato a Pavia nell'affascinante cornice di uno dei teatri all'italiana più belli del nostro paese, il Teatro G. Fraschini.
Si apre il sipario e la scenografia opulenta, i costumi sfarzosi di Marta Crisolini Malatesta, in tessuti artigianali, sanno raccontare bene il mondo estetico che circondava lo scrittore. Il Vate, drammaturgo, amatore, principe di Montenevoso, Cavaliere del sovrano ordine di Malta, come lui stesso si definiva; lui esiste, vive come se non ci fosse un domani, buttandosi tra le braccia delle donne della sua vita, per poi sfidare a duello un padre che vuole rivendicare l'onore della figlia umiliata in società.
Questi ed altri eventi autobiografici dipingono un quadro di conquiste territoriali, di gioco, di ispirazione anche per scrivere. Per lui la vita e l'arte erano dipendenti una si fondeva nell'altra, così il particolare rapporto con la Duse, attrice sensibile e intelligente, si trasforma in vera battaglia quando la donna scopre le parole scritte, nero su bianco, in una delle opere dell'amante -autore.
La sua vita era un ottimo investimento per poter creare e poi distribuire la sua arte.
Antonella Vercesi