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FRED! – regia Arturo Brachetti

"Fred!", regia Arturo Brachetti "Fred!", regia Arturo Brachetti

scritto da Matthias Martelli
con Roy Paci, Matthias Martelli
regia Arturo Brachetti
Musica dal vivo eseguita da:
Roberto De Nittis (Tastiera), Paolo Vicari (Batteria),
Gianmarco Straniero (Contrabasso), Didier Yin (Trombone)
Scenografa Laura Benzi
Organizzazione Carmela Angelini
Produzione Esecutiva Michele Gentile
Produzione Il Parioli e Enfi Teatro
Teatro Sociale di Biella 20 dicembre 2022 anteprima nazionale

www.Sipario.it, 24 dicembre 2022

Misteriosa e perfetta alchimia tra le parti, dà luogo a uno spettacolo da incastonare. Fred! di Matthias Martelli che lo interpreta, insieme al trombettista Roy Paci, con la regia di Arturo Brachetti, è una pièce in cui si staglia il genio di Fred Buscaglione, seguendone la parabola, segnandone le difficoltà, sottolineandone gli scherzi della sorte, con il mirabolante successo negli ultimi due anni della breve vita, attraverso la vivida, fisica, irruente, avvincente narrazione di Martelli e la qualità del musicista Paci, nel quadro registico del più bravo trasformista del mondo. Tanti i segni di una regia attenta e partecipe. Tanta improvvisazione e divertimento dell’ottima band e di Paci, che parla con la tromba (letteralmente). Tanta dedizione e immedesimazione di Martelli, che alla fine ringrazia il giornalista Maurizio Ternavasio per il libro Semplicemente Fred, a cui il giovane teatrante urbinate si è ispirato. Una storia come disegnata a fumetti, dove le protagoniste delle canzoni sono sagomine piccolissime, dove un gilet è una muleta, dove il palco, con la pedana circolare da balera e una cornice a contenere le proiezioni, si trasforma in enorme juke box, proprio il mezzo che consacrò Fred Buscaglione. Talento assoluto per la musica, polistrumentista, innovatore per lo swing, per i testi, ironici e folgoranti, rivoluziona le melodie italiane e il suo mito proseguirà ben oltre la tragica fine con la sua Ford Thunderbird rosa, schiantatasi di notte contro un camion carico di porfido, a Roma, dove si era trasferito, dalla Torino natia. E c’è tanta Torino in questa avventura vera e stupefacente, piena di sorprese, costellata di titoli che nessuno può ignorare, Che bambola, Eri piccola così, Guarda che luna, scritti con l’amico e paroliere Leo Chiosso. Ricordare adesso Fred Buscaglione, artista intraprendente e amato, è un’idea bella, perché non ci sono ricorrenze, non c’è un’occasione d’obbligo, ma un desiderio forte e autentico. E l’equilibrio tra le parti, dove l’attore recita, il cantante canta e il regista concerta, offre un valore aggiunto ad un lavoro che incontrerà il plauso del pubblico.

Maura Sesia

Ultima modifica il Mercoledì, 28 Dicembre 2022 10:21

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