Dal romanzo di Natalia Ginsburg
Adattamento e regia: Valerio Binasco, luci e scene: Laura Benzi, costume: Sandra Cardini, musiche originali: Arturo Annecchino
Con Sabrina Impacciatore
Teatro della Tosse, Pierfrancesco Pisani, Parmaconcerti
Teatro della Tosse, Genova, 2 marzo 2012
Nell'adattamento dal romanzo di Natalia Ginsburg, la forma teatrale scelta da Valerio Binasco è il monologo con cui il regista porta sulla scena la storia di una donna e del suo angosciato rapporto con l'uomo amato, suo marito. La protagonista rivela di averlo appena ucciso e rivive il passato in una lunga e dolorosa confessione, dove tuttavia nessun senso di colpa affiora, ma piuttosto un' analisi dei fatti e dei sentimenti. Sabrina Impacciatore riesce a trasmettere l'assillo della sua relazione fatta di tormento e gelosia, e lascia affiorare nel ricordo l'indifferente comportamento di lui. L'attrice, immobile e quasi rannicchiata su una sedia, rende il travaglio emotivo della moglie attraverso un intenso modo di parlare ricco di pause, e attraverso un'espressiva mimica del volto. Eloquenti lampi nello sguardo pongono l'accento sui momenti di maggior impeto e raggiungono il pathos nel rievocare la morte della bambina, sua figlia. Il monologo si svolge senza rallentamenti e senza facili scivolamenti nel patetico, ma con un crescente clima drammatico, in cui la protagonista dà prova di bravura nel rendere la complessa figura creata dalla Ginsburg. E' attraverso la sua presenza scenica molto composta e tutta volta a scandagliare l'intimo travaglio del personaggio, che lo spettacolo afferra l'attenzione del pubblico dal principio alla fine. Buono il contributo delle musiche di Arturo Annecchino.
Etta Cascini