lunedì, 23 giugno, 2025
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ELETTRA - regia Roberto Andò

Sonia Bergamasco e  Anna Bonaiuto in “Elettra”, regia Roberto Andò. Foto Centaro Sonia Bergamasco e Anna Bonaiuto in “Elettra”, regia Roberto Andò. Foto Centaro

di Sofocle
Traduzione di Giorgio Ieranò
Regia di Roberto Andò
Scene e Disegno Luci: Gianni Carluccio. Costumi: Daniela Cernigliaro
Musiche: Giovanni Sollima. Suono: Hubert Westkemper
Movimenti: Luna Cenere. Assistente alla regia: Luca Bargagna
Assistente scenografo: Sebastiana Di Gesù. Assistente costumista: Pina Sorrentino
Direttore di scena: Giovanni Ragusa. Assistente direzione di scena: Giuseppe Orto. Assistente alla compagnia: Gaetano Cavarra
Interpreti: Danilo Nigrelli (Pedagogo), Roberto Latini (Oreste), Rosario Tedesco (Pilade),
Sonia Bergamasco (Elettra), Simonetta Cartia (Capo Coro), Corifee (Paola De Crescenzo,
Giada Lorusso, Bruna Rossi), Silvia Ajelli (Crisotemi), Anna Bonaiuto (Clitennestra), Roberto Trifirò (Egisto).
Accademia d’Arte del Dramma Antico- Coro di donne di Micene:Arianna Angioli, Margherita Cinardi, Anastasia Cino,
Maria Rita Sofia Di Stasio, Virginia Giannone, Alessandra Giovannetti, Angelica Rampin, Gioia Maria Sanfilippo, Maria Clelia Sciacca,
Sarah Gisella Simeoni, Allegra Azzurro, Claudia Bellia, Carla Bongiovanni, Gaia Lerda, Giulia Maroni, Erika Roccaforte,
Francesca Totti, Clara Borghesi, Carlotta Ceci, Federica Clementi, Alessandra Cosentino, Ludovica Garofani,
Gemma Lapi, Zoe Laudani, Arianna Martinelli, Beatrice Ronga, Francesca Sparacino, Siria Veronese Sandre
Responsabile allestimenti: Marco Branciamore. Responsabile sartoria: Marcella Salvo
Coordinatore audio, video e luci: Vincenzo Quadarella. Responsabile settore scenografico: Carlo Gilé
Responsabile trucco e parrucco: Aldo Caldarella. Responsabile elettricisti di scena: Giuseppe Adorno
Responsabile acquisti: Francesco Bottaro
Costumi realizzati da Laboratorio di sartoria INDA. Scene realizzate da Laboratorio scenografico INDA
Produzione: INDA di Siracusa in coproduzione con il Teatro di Napoli
Teatro greco di Siracusa dal 9 maggio al 6 giugno 2025.e poi in tournée a Pompei dall’11 al 13 luglio 2025

www.Sipario.it, 13 maggio 2025

Se l’Elettra di Euripide è afflitta dai sensi di colpa e in Eschilo è una ragazzina che si dispera perché incapace di ribellarsi, l'Elettra di Sofocle con la ragionata e attraente regia di Roberto Andò, al Teatro greco di Siracusa per la 60ª Stagione di rappresentazioni classiche dell’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), che asseconda gli intenti dell’illustre drammaturgo con la fine traduzione di Giorgio Ieranò, è una donna che pensa solo a come scannare la madre Clitennestra e il suo amante Egisto, rei d’aver ucciso il padre Agamennone. A dare vita, corpo, nervi e anima è una indiavolata Sonia Bergamasco a piedi nudi, arti tatuati, capelli corti, manicomiali, avvolta da uno straccetto di veste beige, il cui solo pensiero che le frulla in testa 24 ore su 24 è come ammazzare quell’insana coppia, architettare la loro fine, mettendola in atto anche da sola, visto che non può contare sull’aiuto del fratello Oreste che pare sia morto da qualche parte. Intanto è costretta vivere da prigioniera in una reggia biancastra, interamente crollata, con la facciata adagiata al suolo, calpestabile in lungo e in largo (la bella scena è di Gianni Carluccio, mentre i costumi senza tempo sono di Daniela Cernigliaro), assumendo metaforicamente l’idea d’una enorme sepolcro, le cui finestre senza infissi sembrano dei loculi neri che nascondono gli orrori degli Atridi che si sono perpetrati al suo interno. A poco servono gli interventi delle tre Corifee con abiti di diversi colori (Paola De Crescenzo, Giada Lorusso, Bruna Rossi) a frenare la foga vendicativa di colei che rotea sulla scena come una trottola, strimpellando un paio di volte al pianoforte alcune note dissonanti di Gianni Sollima; né la sorella Crisotemi di Silvia Ajelli, quasi una maestrina in nero con tacchetti bassi, potrà attutire quell’enorme onda, in stile Hokusai, che è diventata Elettra. Inscenando poi quest’ultima una sorta di sfida all’O.K. Corral, quando giungerà in scena la carismatica Clitennestra di Anna Bonaiuto, che giustificherà il suo peccato provocato dal suo sposo Agamennone solo per aver sacrificato agli dei la loro figlia Ifigenia perché le navi achee potessero veleggiare alla volta di Troia, in una guerra durata dieci anni, aggiungendo che lo stesso sacrificio avrebbe potuto benissimo compierlo il cognato Menelao con uno dei suoi figli. Argomenti solo palliativi nelle meningi dell’elettrica Elettra che vuole solo vedere scorrere il sangue della madre e del suo ganzo. Clitennestra percepisce tutto questo, dimostrandosi anche felice d’apprendere per bocca del pedagogo di Danilo Nigrelli che suo figlio Oreste è morto, temendo cosa le sarebbe potuto accadere nel caso contrario. Ma come si sa sin dall’inizio della tragedia, Oreste, cui dà vita un energico e determinato Roberto Latini, è vivo, ha fatto finta d’esser morto, soltanto per acquietare gli animi di chi gli sta intorno e sempre in compagnia di Pilade (Rosario Tedesco) è tornato di nascosto a Micene. Oreste non dimentica che è stata proprio Elettra a salvargli la vita da bambino e così dopo aver acquisito la sua fedeltà e rivelato la propria identità, i due diventano una macchina da guerra, orchestrando un piano per attuare la loro vendetta. Oreste penetra dentro quelle rovine, uccide senza scrupoli la madre, subito dopo il suo corpo verrà deposto al centro della scena, lì dove intanto apparirà tutto vestito di rosso l’Egisto di Roberto Trifirò, che scoprendo quelle garze insanguinate capisce che il suo destino è segnato. Infatti sarà ancora Oreste a trascinarlo di petto all’interno di quelle rovine e subito dopo si udranno atroci grida di morte. E mentre il numeroso coro di donne dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, guidato da Simonetta Cartia, s’avanza sulla skené, si conclude il dramma dell’odio, dove non c’è spazio per rimorsi e pentimenti, con i due protagonisti, sia pure per ordine di Apollo, hanno compiuto la loro vendetta con un crudele senso di gioia e di liberazione. 

Gigi Giacobbe

Ultima modifica il Venerdì, 16 Maggio 2025 09:41

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