dal romanzo di Robert Louis Stevenson
ideazione e regia di Daniela Ardini
interprete: Maurizio Gueli
danzatore: Rocco Colonnetta
scene: Giorgio Panni e Giacomo Rigalza
coreografia: Markus Zmoelnig
musica: Keith Emerson
Compagnia Lunaria Teatro. Roma, Teatro Brancaccino 2007
L'allestimento teatrale in questione ruota intorno alla mostruosità, non quella palpabile e più evidente, ma quella che si annida nella normalità: è allora solo un caso che sia Jekyll a trasformarsi in Hyde, perché poteva essere il maggiordomo Poole o Sir Utterson, o una qualsiasi altra delle rispettabili persone che popolano la perbenista società vittoriana e che nell'allestimento dei due scenografi sono rappresentate da sagome in costume che riempiono la scena. "Tutti possiamo trasformarci in Hyde – dice una nota sull'allestimento – e compiere le peggiori atrocità che diventano "normali" in questa nuova dimensione di assoluta mancanza di morale, coscienza, cuore: quando gli altri respingono Hyde pieni di disgusto, rifiutano in lui una parte di se stessi".
Maurizio Gueli con versatilità si cala in tutti i personaggi dell'adattamento personalizzandoli in modo egregio, fino all'apoteosi della delirante ultima trasformazione. Il bravo danzatore Rocco Colonnetta che affianca in scena Gueli, dà vita ai demoni che possiedono i vari personaggi. Ambedue padroneggiano i loro ruoli dando vita ad uno spettacolo conciso e di qualità.
Diana Palma