mercoledì, 04 dicembre, 2024
Sei qui: Home / D / DONNA CHE SBATTEVA NELLE PORTE (LA) - regia Oliver Reese

DONNA CHE SBATTEVA NELLE PORTE (LA) - regia Oliver Reese

"La donna che sbatteva nelle porte", regia Oliver Reese. Foto Birgit Hupfeld "La donna che sbatteva nelle porte", regia Oliver Reese. Foto Birgit Hupfeld

di Roddy Doyle
Regia: Oliver Reese
Con: Bettina Hoppe
Scena: Olga Ventosa Quintana
Costumi: Lena Schwind
Luci: Steffen Heinke
Drammaturgia: Sibylle Baschung
Berlino, Berliner Ensemble, dal 3 ottobre 2017

www.Sipario.it, 13 novembre 2017

Paula Spencer ha solo 39 anni eppure, ascoltando il racconto della sua vita sembra che ne abbia vissuti molti di più: anni di abusi, violenze e dipendenza da alcol, ma anche di sentimenti intensi e musiche memorabili. Paula è la protagonista del romanzo La donna che sbatteva nelle porte dell'autore irlandese Roddy Doyle, opera da cui il nuovo direttore artistico del Berliner Ensemble Oliver Reese ha tratto un potente e drammatico monologo interpretato da Bettina Hoppe.

Sulla scena che assomiglia a una rampa di carta fotografica di un bianco accecante che contrasta con il fondo nero, la figura della protagonista si staglia in tutta la naturalezza e l'onestà che la caratterizzano: Paula è un'antieroina, una donna disperata alle prese con una vita misera, quattro figli di cui fatica a occuparsi e un marito, Charlo, che non smette di amare nonostante non faccia altro che picchiarla. Quando è costretta a recarsi in ospedale per essere medicata, Paula ha sempre la scusa pronta: "Anche questa volta ho sbattuto in una porta" è solita dire ai medici. Che le credano o no, poco importa. Quando si rende conto della minaccia che Charlo costituisce per i suoi figli, Paula riesce a prendere in mano la sua vita e a sbatterlo fuori. Con una padella lo colpisce alla testa e lo mette alla porta. Poco dopo l'uomo muore, ma non per le lesioni causate dal colpo inferto da Paula, bensì per mano della polizia a seguito del suo coinvolgimento in un sequestro. Ora Paula è sulla scena, indossa una gonna di jeans consumata, un pullover dalla fantasia multicolore e il suo viso è coperto da trucco pesante. Attraverso continui flashback e con assoluta sobrietà la donna racconta la sua vita: dagli abusi del padre quando era bambina all'incontro con Charlo e alle successive percosse, dalla dipendenza dall'alcol alle tecniche utilizzate per gestirla, passando per il rapporto con i figli e il lavoro come donna delle pulizie. Paula racconta in maniera concitata e utilizza espressioni brutali e poetiche al contempo, di tanto in tanto beve un sorso da quella che sembrerebbe una bottiglietta d'acqua, cammina su e giù sulla scena, intona e balla canzoni che le ricordano attimi felici del passato.

La donna che sbatteva nelle porte di Oliver Reese ha festeggiato la première nel 2010 a Francoforte: l'inizio del mandato di Oliver Reese come direttore artistico del Berliner Ensemble ha fatto sì che sette anni dopo questo energico e travolgente monologo arrivasse finalmente nella capitale tedesca. Con un'interpretazione in grado di commuovere e divertire, Bettina Hoppe nei panni di Paula Spencer riesce a rendere in maniera convincente il ritratto di una donna forte e debole allo stesso tempo, una donna che a stento riesce a tenere le redini della sua vita e che non intende nascondere le proprie debolezze.

Gloria Reményi

Ultima modifica il Lunedì, 13 Novembre 2017 19:12

Articoli correlati (da tag)

About Us

Abbiamo sempre scritto di teatro: sulla carta, dal 1946, sul web, dal 1997, con l'unico scopo di fare e dare cultura. Leggi la nostra storia

Get in touch

  • SIPARIO via Garigliano 8, 20159 Milano MI, Italy
  • +39 02 31055088

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.