di Joe Orton
Versione italiana di Raoul Soderini
Regia: Giorgio Gallione, scene e costumi: Guido Fiorato, luci: Sandro Sussi
Teatro Stabile di Genova / Teatro dell'Archivolto
Interpreti: Ugo Dighero, Mariagrazia Pompei, Mariangela Torres, Pier Luigi Pasi-no, Antonio Zavatteri, Mauro Pirovano
Genova, Teatro Duse, 19 aprile 2012
E' in scena al teatro Duse Ciò che vide il maggiordomo di Joe Orton, nato dalla collaborazione fra il Teatro Stabile di Genova e il Teatro dell'Archivolto, a conferma di un'alleanza più che mai opportuna nella crisi che oggi investe il mondo teatrale. Diretto da Giorgio Gallione, lo spettacolo offre un divertimento intelligente in cui emergono i temi del testo quali l'omosessualità, la dissacrazione della società ipocrita degli anni '60, l'elogio della follia. E' l'ultima commedia di Orton, nonché una delle più acide e lesive, ed è ancora attuale. Condotta su un ritmo da vaudeville, la messa in scena pone l'accento in particolare sulla comicità delle azioni e scatena risate nel pubblico con i travestimenti e gli scambi di identità dei personaggi. La recitazione di tipo realistico ben si addice alla struttura voluta dall'autore, e impegna gli interpreti in un gioco di battute demenziali che s'intrecciano in velocità. Tutti provenienti dalla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile, gli attori si esibiscono in qualche personale invenzione, Ugo Dighero è il dott. Prentice, direttore del mani-comio, cui dà con maestria gli accenti e i gesti di uno psichiatra inefficiente e avido di sesso, quasi un'irrisione della categoria. Mariagrazia Pompei nel ruolo della moglie, offre le sfumature e i contrasti dell' animo femminile. Antonio Zavatteri è il folle e aggressivo ispettore sanitario dai trascinanti scoppi di voce e di umore, tuttavia a volte un pò eccessivi. Mariangela Torres è l'ingenua segretaria, Pier Luigi Pasino si trova a proprio agio nei travestimenti, Mauro Pirovano è un efficace, impacciato poliziotto. Buone le originali scene di Guido Fiorato e intonate le luci di Sandro Sussi.
Etta Cascini