direzione musicale Fabrizio Cassol
direzione artistica e regia Alain Platel
direttore d’orchestra Rodriguez Vangama
musiche di Fabrizio Cassol, Rodriguez Vangama
da Händel, Vivaldi, Bach, Monteverdi, Gluck
Comédie de Genève
Produzione della prima creazione (2014) KVS – Bruxelles, les ballets C de la B, Théâtre national de Chaillot – Paris, Holland Festival – Amsterdam, Festival d’Avignon, Theater im Pfalzbau, Torinodanza Festival, Opéra de Lille, Wiener Festwochen
Teatro Carignano, Torino 13 – 16 mar 2025
Preparatevi ad assistere a uno spettacolo potentissimo e coinvolgente: più di un concerto, una visione oltre l’idea comune di pièce; un'opera celebrativa di eroi ed eroine dell’antichità barocca, come Cleopatra, Tolomeo e Orfeo. Ecco la sostanza alla base di Coup fatal, spettacolo curato da Fabrizio Cassol (direzione musicale) e da Alain Platel (direzione artistica e regia). Figure universali della storia e del mito vengono reinterpretate, o meglio, rivivono nelle danze, nei ritmi vitali della cultura congolese. Likembe e chitarra elettrica sono gli strumenti musicali che interagiscono, rendendosi protagonisti dello spettacolo: dialogano, come fronteggiandosi al centro del palcoscenico, creando intarsi di melodie, accompagnando il pubblico in sala in un vero e proprio viaggio. Coup Fatal crea connessioni tra epoche e culture: dall'orchestra, dal gruppo in scena, si liberano diversi protagonisti (a seconda del momento e dell'episodio narrato); emergono elementi sorprendenti a ogni passaggio, costruendo una nuova narrazione e spalancando un orizzonte. I sapeurs congolesi (movimento che abbraccia l'eleganza nello stile e nelle maniere dei dandy dell'era coloniale, come mezzo di resistenza al colonialismo belga) e i dandy di Kinshasa danzano sulle partiture barocche di Monteverdi, Händel, Gluck e Bach; i musicisti in palcoscenico rivisitano i classici contaminandoli della musica congolese, sia tradizionale che popolare, oltre a influenze rock e jazz. Sviluppato tra il 2010 e il 2014, Coup Fatal ha registrato sold-out in tutta Europa: è un gran concerto, un manifesto politico e civile; una traversata, un'epopea, che non perde attualità e brillantezza; non smette di coinvolgere il pubblico in sala, fino a farlo ballare e battere le mani. Al di là delle atmosfere solari e di festa, lo spettacolo è impegnato su un duplice fronte: artistico, perché dieci anni fa, al suo debutto a Vienna, sferrò un “colpo fatale” alle facili categorizzazioni e, ancora oggi, sembra impossibile collocarlo in una sola casella; civile, perché racconta (attraverso miti e personaggi di epoche diverse) la Resistenza, l'orgoglio e la tenacia di un popolo che rifiuta di essere aggiogato. Un’orchestra multietnica, la spettacolare danza africana, il teatro contemporaneo e le partiture coreografiche di Platel: tutto contribuisce a rendere Coup Fatal uno spettacolo dotato di "vitale insolenza": è stato prodotto tempo fa - la prima rappresentazione ebbe luogo il 10 giugno 2014 al Burgtheater di Vienna, cuore dell’opera barocca - dai maggiori festival europei, tra cui Torinodanza, eppure resta (oltre le mode e tendenze) un interessante ibrido performativo, che colpisce affrontando temi universali e di attualità bruciante. Sullo sfondo, un sipario ideato dall’artista visivo Freddy Tsimba, costruito con detriti di guerra, sottolinea il carattere di lotta e resilienza dell’opera. Giovanni Luca Montanino