mercoledì, 22 gennaio, 2025
Sei qui: Home / B / BELLA E LA BESTIA (LA) – regia Massimiliano Burini

BELLA E LA BESTIA (LA) – regia Massimiliano Burini

““La Bella e la Bestia””, regia Massimiliano Burini ““La Bella e la Bestia””, regia Massimiliano Burini

Con: Chiara Mancini, Raffaele Ottolenghi
Luci: Giuseppe Bernabei, Luigi Proietti
Drammaturgia: Massimiliano Burini, Giuseppe Albert Montalto
Musiche: Gianfranco De Franco
Costumi: Kim Hyoung Hui
Scenografia e ombre: Marco Lucci
Regia: Massimiliano Burini
Produzione: Fontemaggiore
Parma, al Teatro al Parco, stagione Briciole Solares, il 14 novembre 2024

www.Sipario.it, 15 novembre 2024

Oltre la psicanalisi: il piacere di essere capiti nelle proprie diversità
Applausi e divertimento a Parma per ”La Bella e la Bestia” di Fontemaggiore

Sconfinate le interpretazioni della fiaba “La Bella e la Bestia”, ma anche le riscritture, le rielaborazioni per teatro, cinema, televisione, con affinità e in dialogo con il mito di Amore e Psiche e con Barbablù…moltiplici le letture psicanalitiche per anima e corpo, la separazione dal padre, la necessità di accogliere l’altro e crescere consapevolmente anche sul piano erotico, e così via. Indimenticabile il film di Cocteau, che gli stessi cartoni animati disneyani citano volentieri. Una stratificazione questa che il regista Massimiliano Burini per Fontemaggiore ha teso ad alleggerire, evidenziando piuttosto  la doppia diversità, di lui e di lei, entrambi a disagio nel mondo esterno, echi del palazzo principesco i tre grandi lampadari che alla fine verranno sollevati. “All’inizio c’è sempre il buio”, viene detto più di una volta: la luce significa vedersi, riconoscersi, sorridere, ridere e ballare con leggerezza. Sempre simbolica la rosa, qui non raccolta dal padre ma direttamente da Bella: sul palcoscenico, in ogni passaggio importante tanti petali. 

Un gioco d’ombre. Lei racconta quanto già ha vissuto: la tempesta di neve, la richiesta di un rifugio. E così più avanti farà Bestia. La meta dunque - imparare a vivere insieme - già raggiunta. Avevano iniziato a conoscersi, a stare bene insieme, quando si sente quel bussare che inquieta: è il padre che è venuto a cercare Bella. E lei se ne andrà - senza però poter restare lontano a lungo. “Soltanto dopo che la Bella decide di lasciare la casa di suo padre per ricongiungersi con la Bestia - cioè dopo aver risolto i suoi legami edipici con suo padre - il sesso, che prima era ripugnante, diventa meraviglioso”, scrive Bruno Bettelheim in “Il mondo incantato”, dedicato ai significati psicanalitici delle fiabe. Nello spettacolo visto a Parma, al Teatro al Parco, con Bestia che, cappuccio in testa, si muove animalescamente, sembra prevalere in entrambi i protagonisti, il bisogno di allontanarsi da una realtà in cui vivono con disagio. Bella era andata via da casa perché si sentiva incompresa, diversa dagli altri. Durante la rappresentazione anche qualche occasione per ridere. Divertimento e applausi da parte del folto pubblico delle scuole.

Valeria Ottolenghi

Ultima modifica il Lunedì, 02 Dicembre 2024 12:24

About Us

Abbiamo sempre scritto di teatro: sulla carta, dal 1946, sul web, dal 1997, con l'unico scopo di fare e dare cultura. Leggi la nostra storia

Get in touch

  • SIPARIO via Garigliano 8, 20159 Milano MI, Italy
  • +39 02 31055088

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.