di Ascanio Celestini e Gianluca Casadei
Regia: Ascanio Celestini
Interprete: Ascanio Celestini
Musiche dal vivo: Gianluca Casadei
Produzione: Mismaonda. Teatro Nazionale di Genova
Genova, dal 4 al 6 febbraio 2020
Ascanio Celestini, attore e regista protagonista del teatro di narrazione degli ultimi anni, ha sempre entusiasmato il pubblico, riempiendo in egual modo piazze e teatri in ascolto di storie sempre intonate su di una originale popolarità. Barzellette, l’ultimo spettacolo dell’artista romano che segue l’uscita dell’omonimo libro, non fa eccezione al consueto richiamo per il pubblico. Ascanio Celestini porta in scena un progetto che, ancora una volta, convince e assomma quanto più di convincente era nei suoi spettacoli precedenti. Barzellette, nel suo impianto e nel suo testo, compie un passo in avanti che ricorda immagini di Radio Clandestina, Fabbrica, La fila indiana e i Racconti portati in teatro e alla televisione. Ritorna il gioco di luci in scena, così come le registrazioni audio, la presenza della musica dal vivo di Gianluca Casadei e il fondamentale impianto antropologico del lavoro teatrale. Su tutto il resto spicca un testo fatto di storie brevi, caratterizzate dal tono ludico e licenzioso. Ritorna quindi uno spettacolo costituito da lampi, immagini e battute rapide e piene di spirito, collegate da una storia di base funzionale e sempre ben giocata. Barzellette si presenta così come una ripresentazione originale e rielaborata del teatro che ha portato Celestini ad essere riconosciuto come esponente di un teatro nuovo nella sua assoluta empatia. Ritorna, ma con maggiore studio, il contatto emotivo con il testo e con il pubblico, oltre alla irresistibile popolarità. In Barzellette tutto funziona con grande efficacia, a partire da un testo accattivante e congeniale alle corde degli artisti in scena per passare ad una regia sempre concreta e rapida e arrivare poi ad una grande godibilità per il pubblico. Non sono però solo le barzellette vere e proprie le uniche protagoniste del testo, riuscendo Celestini a squarciare il velo ludico e comico con momenti di grande profondità. Il protagonista dello spettacolo è un ferroviere e, quasi naturalmente, il discorso richiama la vicenda dell’anarchico Luigi Pinelli, anche lui ferroviere. Nello stesso modo il discorso del viaggio su rotaie ricorda la strage del treno Italicus e, tornando indietro nel tempo, ai treni partiti per i campi di sterminio; è questo il momento in cui Celestini porta in scena quello che è un intervento audio. Elemento quest’ultimo che fa assomigliare sempre di più questo spettacolo ad un compendio di quanto di più suggestivo era emerso nel teatro del giovane artista romano a partire dai suoi primi spettacoli. Barzellette è ricco di aspetti che coinvolgono il pubblico in una escalation comica ed emozionale, concatenando storie, emozioni e ammiccamenti coinvolgenti che ribadiscono le capacità artistiche di Ascanio Celestini e danno originalità a questo interessante testo teatrale.
Gabriele Benelli