ACAST Produzioni
Compagnia Moliere
presentano
ENZO GRAGNANIELLO
MARISA LAURITO
VASAME
L’amore è rivoluzionario
musicisti
mandolino Piero Gallo
violoncello Erasmo Petrigna
percussioni Marco Caliguri
voce e chitarra acustica Enzo Gragnaniello
regia MASSIMO VENTURIELLO
Roma – Teatro Quirino Vittorio Gassman 18 novembre 2024
Vasame è in tutto e per tutto un esercizio di libertà. Lo conferma la stessa talentuosissima Marisa Laurito che, rivolgendosi all’altro protagonista, il bravissimo Enzo Gragnaniello, esclama: “Sembra di stare a casa nostra, dove facciamo quello che ci pare”. È proprio aria di casa che si respira: dove gli amici in un battibaleno diventano familiari, dove ogni confidenza è consentita, dove qualsiasi discorso o argomento sono cavalcati in modo ironico e simpatico sull’onda della più spensierata improvvisazione. Pare di assistere ad una riunione tra anime affini che, riunitesi una sera in casa – non importa di chi –, decidono di dare libera espressione ai loro talenti, ai loro sentimenti, ai loro pensieri invitando chiunque abbia desiderio di fare parte di questa piacevolissima compagnia. Marisa Laurito entra in scena e subito va davanti ad una tela bianca a dipingere. E pian piano, di pennellata in pennellata, su uno sfondo blu ecco apparire un grande cuore rosso al centro con intorno tante persone che poi vi entrano dentro. Come a voler dire che non esiste cuore di persona che sia piccolo, incapace di accogliere chiunque con amore e generosità. Dall’altra parte del palco, Gragnaniello con la sua band ad eseguire brani del suo repertorio e di quello classico napoletano, ma riarrangiati in chiave moderna, fresca, con un respiro vocale e strumentale di caratura internazionale e al contempo intimistico. Perché come recita il sottotitolo – L’amore è rivoluzionario –, questo spettacolo si pone come un vero atto di rivolta. Ma si tratta di una rivolta pacifica, eppure sconcertante per chiunque l’adotti. Lo dice la stessa Laurito citando quanto scritto su un manifesto apparso a Napoli di recente: “Chi fa la guerra è strunz’”. Entrambi gli artisti, accogliendo liberamente a casa loro: il teatro e il palcoscenico, il pubblico ma anche chiunque desideri appartenere a questa magnifica compagnia; e condividendo ciò che i loro sentimenti e le loro passioni esprimono: l’arte, danno vita ad un esercito destabilizzante. Di fronte a un abbraccio, ad un sorriso, a un “Basta!” contro le soverchierie sulle donne detto ad alta voce: davanti a tutto questo, espresso con sincerità come Laurito e Gragnaniello fanno, non ci si può che arrendere, consapevoli – per coloro che decideranno di accogliere l’appello – che l’unica èra possibile nella quale l’umanità può vivere, è quella dove regna un amore sincero, schietto e incondizionato. La vera, unica rivoluzione oggi possibile. E quanto è brava e simpatica Marisa Laurito. Quest’attrice dal talento che ricorda a suo modo Titina De Filippo, è irresistibile quando interpreta macchiette dell’antica e mai tramontata tradizione teatrale napoletana; ed è altrettanto irresistibile quando scherza sul cambiamento peggiorativo (quale orrore della semantica!) di vocaboli maschili vòlti al femminile. Tutti elementi che fanno di Vasame più di uno spettacolo: una casa dove si desidera vivere da sempre, da dove non si vuole più uscire. Pierluigi Pietricola