Ideato e diretto da Earl Carpenter e Ramin Karimloo
INTERPRETI
Ramin Karimloo
Samantha Barks
Earl Carpenter
Hadley Fraser
Holly-Anne Hull
Natalie May Paris
FVG Orchestra diretta da Beatrice Venezi
Milano, TAM - Teatro Arcimboldi di Milano, il 13 gennaio 2025
Il 13 gennaio al Teatro Arcimboldi di Milano si è tenuta la première europea del concerto-evento The Reunion, una serata di musica in cui grandi star delle grandi produzioni di Broadway e del West End hanno interpretato brani di vari musical, donando al pubblico una panoramica abbastanza completa degli spettacoli più noti. Oltre a Milano, un’altra tappa italiana è stata Trieste con ben due date: 15 e 16 gennaio. Sul palco troviamo gli ideatori di questo evento, già noti al pubblico grazie alla messa in scena italiana di The Phantom of the Opera, nei panni rispettivamente del Fantasma e dell’impresario Monsieur André: Ramin Karimloo ed Earl Carpenter. Con loro, altri quattro artisti pluripremiati: Hadley Fraser, Natalie May Paris, Holly-Anne Hull e Samantha Barks. Ciascuno di loro si esibisce in uno o più canzoni appartenenti ad alcuni dei ruoli in cui si sono cimentati nel corso della loro carriera, ma anche in brani di musical (e non) scelti ad hoc per questo evento. Alle loro spalle, la FVG Orchestra diretta da Beatrice Venezi accompagna i cantanti in questo viaggio nel mondo del teatro musicale. Tra gag e cambi d’abito, nel corso delle quasi tre ore di spettacolo il pubblico ha modo di assistere a numerose esibizioni. Tra i brani cantati dai singoli performer, sicuramente spiccano: The music of the night (da The Phantom of the Opera) e Being alive (da Company) eseguite da Ramin Karimloo; Another life (da Bridges of Madison County) interpretata da Holly-Anne Hull; Rodeo drive (da Pretty Woman) e Never enough (da The Greatest Showman) eseguite da Natalie May Paris. In Never enough, per l’occasione, l’orchestra è diretta da Earl Carpenter. C’era grande aspettativa in platea per l’interpretazione di Samantha Barks di Let it go (da Frozen), ma purtroppo, probabilmente a causa di problemi tecnici, non riesce ad arrivare con tutta la potenza e l’abilità che di sicuro padroneggia, data anche la sua familiarità con il ruolo di Elsa che ha vestito per tre anni nel West End; ha modo di rifarsi, però, con Slipping through my fingers (da Mamma mia!). Il teatro si riempie di un’atmosfera magica durante l’esecuzione di Hadley Fraser della sua Just let go: il cantante chiede infatti agli spettatori di fargli da coro con la frase “Tried so hard to just let go” in tre diverse tonalità e la platea prende vita. I duetti sono stati ancora più interessanti, poiché non capita certo tutti i giorni di poter ascoltare Samantha Barks e Holly-Anna Hull cantare What is this feeling (da Wicked), o ancora la versione in duetto di Empty chairs at empty tables (da Les Misérables) interpretata da Ramin Karimloo e Hadley Fraser. Di certo i momenti più attesi erano i due medley a chiusura dei due atti: quello di Les Misérables e quello di alcuni dei brani più noti di Andrew Lloyd Webber. Entrambi i momenti commuovono e portano grande intensità, sia per la bellezza dei pezzi scelti, sia per l’interpretazione magistrale di tutti i performer. Oltre ai successi più famosi e noti a tutti, in scaletta troviamo anche canzoni tratte da spettacoli meno conosciuti e mai arrivati in Italia, come ad esempio Dirty Rotten Scoundrels, Merrily We Roll Along e The Secret Garden. Questa scelta probabilmente rende lo show davvero di nicchia, ma per gli amanti di questo mondo è un’ottima occasione per incuriosirsi e ascoltare dal vivo qualcosa di nuovo. Di sicuro non è un evento per tutti, ma per gli appassionati è davvero imperdibile. Simona Zanoni