domenica, 16 febbraio, 2025
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TOSCA – regia Lorenzo Lenzi

"Tosca" – regia Lorenzo Lenzi "Tosca" – regia Lorenzo Lenzi

Melodramma in tre atti di GIACOMO PUCCINI
Libretto di LUIGI ILLICA e GIUSEPPE GIACOSA
Orchestra del Festival Puccini
Direzione Marco Severi
Regia Lorenzo Lenzi
Floria Tosca VALENTINA BOI
Mario Cavaradossi SAMUELE SIMONCINI
Il Barone Scarpia FRANCESCO LANDOLFI
Angelotti SIMONE REBOLA
Il Sagrestano CLAUDIO MUGNAINI
Spoletta ROCCO SHARREY
Sciarrone, Carceriere PAOLO BREDA BULGHERINI
Il Pastorello VERONICA NICCOLINI
Maestro Collaboratore ANDREA SEVERI
UNIONE CORALE SENESE “ETTORE BASTIANINI”
Maestro di palcoscenico SIMONE PUGLIESE
Disegno luci SAMUELE BATISTONI
Scene ORFEO IN SCENA
Costumi IL CHIACCHIERINO
SIENA IN OPERA 2024 GRAN GALA della LIRICA
Teatro dei RINNOVATI 18 dicembre 2024

www.Sipario.it, 2 gennaio 2025

Fortemente voluta dal direttore artistico dei Teatri di Siena, questa rappresentazione della Tosca ha portato ai Rinnovati un pubblico di appassionati che ha occupato ogni ordine di posti. Quelli che amano l’opera pucciniana in particolare, e che amano vederla rappresentata in maniera tradizionale, dando più importanza alle voci che alle regie, più o meno originali: e sono stati accontentati, la serata è stata calda, tanto più che tra i protagonisti, nelle vesti di Cavaradossi, era un tenore senese che, a nostra memoria, giunto alla maturità vocale ed espressiva, per la prima volta è presente su questo palcoscenico nella sua città, dopo i successi nei più importanti festival della Toscana. Perché questo allestimento è stato nello spirito della tradizione antica degli appassionati che conoscono a memoria i momenti più significativi della nostra tradizione lirica, per i quali ciò che conta sono le belle voci, e le vogliono sentire dal vivo, commentarle. Anche noi ci siamo sentiti, trasportati dall’atmosfera, come i loggionisti di una volta.

L’allestimento era essenziale, ma il regista Lorenzo Lenzi ha sottolineato con proiezioni di  famose opere d’arte figurativa i vari momenti drammatici, l’entusiasmo genuino, per quest’opera che tra quelle pucciniane è la più amata, così diretta, così emotivamente coinvolgente nella chiara definizione tra bene e male, la sua effusione sentimentale così vera e naturale, le parole un tutt’uno con la musica: questo il cuore della rappresentazione, e il pubblico ha aderito in toto emotivamente. Tutti gli interpreti erano perfettamente in parte, ma sono i due amanti a dominare la scena, Valentina Boi nel ruolo di Tosca, e Samuele Simoncini in quello di Cavaradossi. Eppure sono ben lontani dalla disinvolta recitazione che oggi si richiede agli interpreti anche nella lirica, le posture sono appena accennate, l’interprete è tutto concentrato sulla voce, sull’emissione vocale ed espressiva, sullo specifico della sua arte. Ottima l’interpretazione di Tosca, straordinaria quella di Cavaradossi, nella quale Simoncini ha dimostrato la sua raggiunta maturità vocale ed una dizione sempre impeccabile della quale si poteva apprezzare ogni sillaba dei magnifici versi che sono nel cuore di tutti noi senza bisogno di essere sottotitolati, qualcosa da registrare e riascoltare, frutto di scuola eccellente e di molto studio: dunque, il trionfo dell’opera, che ha fatto la gioia del pubblico.

Annamaria Pellegrini

Ultima modifica il Lunedì, 13 Gennaio 2025 12:20

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