sabato, 22 marzo, 2025
Sei qui: Home / H - I - J - K / LES MISÉRABLES - di Boubill & Schönberg

LES MISÉRABLES - di Boubill & Schönberg

"Les Misérables", di Boubill & Schönberg "Les Misérables", di Boubill & Schönberg

The Arena Musical Spectacular World Tour - Stagione '24/'25
di Boubill & Schönberg
liriche di Herbert Kretzmer
con Killian Donnelly e Bradley Jaden
e con Jeremy Secomb, Olivia Brereto, Adam Robert Lewis, Channah Hewitt, Mary-Jean Caldwell, Rebecca Bolton, Amelia Broadway, Beth Curnock, Charlie Geoghegan, Zabrina Norry, Jo Stephenson, Helen Walsh, Jill Nalder, Lisa Peace, Dalia Al Nagar, Amanthi Crowe, Sophia Duffie, Maisie Mac Mahon, India Mills, Linzi Hateley, Gavin Lee, Daniel Adesina, Theo Hills, Felix Holt, Leo Humphreys, Dexter Pulling, Nathania Ong, Beatrice Penny-Touré, Daniel Koek, Abel Law, Michael Burgen, Shaun Dalton, Owain Williams, James D. Gish, Jac Yarrow, Jonathon Bentley, Harry Grant Smith, Andrew Maxwell, Caleb Lagayan, Raymond Walsh, Geddy Stringer, Louis Emmanuel, Jonathan David Dudley, Harry Dunnett, Georgie Lovatt, Kathy Peacock, Ciaran Rodger
una produzione Cameron Mackintosh
TAM Teatro Arcimboldi, Milano dal 14 al 24 novembre 2024

www.Sipario.it, 15 gennaio 2025

Les Misérables di Boubill & Schönberg nel 2025 spegnerà 40 candeline, decisamente il musical di successo più longevo al mondo. Come aveva già fatto la scorsa stagione con The Phantom of the Opera, anche questa volta TAM - Teatro Arcimboldi porta a Milano un capolavoro assoluto del teatro musicale ospitando il world tour de Les Misérables The Arena Musical Spectacular dal 14 al 24 novembre. Una monumentale produzione firmata Cameron Mackintosh che raduna intorno a sé i più grandi artisti del panorama teatrale del West End; si tratta di una versione ampliata di Les Misérables The Staged Concert, straordinario successo andato in scena per oltre 200 repliche.

Les Misérables The Arena Musical Spectacular traspone in musica l’indimenticabile lotta di una generazione di emarginati che combatte miseria ed esclusione sociale in un grandioso allestimento che stupisce subito per la sua maestosità e l’altissima qualità degli interpreti.

Non lo definirei un musical in versione da concerto, piuttosto una semi-messa in scena che coinvolge gli spettatori sin dal prologo; una vicenda nella quale l’amore, il sacrificio, la redenzione, l’umorismo, la lotta di classe si fondono intorno alla figura cardine dell’ex forzato Jean Valjean in una Francia provata dalle politiche post restaurazione. 

La forza che sprigiona questo spettacolo è davvero sorprendente. Si avvicendano sul proscenio in un turbinìo di eventi tutti i personaggi: oltre a Valjean, prendono possesso del palco di volta in volta il lugubre e integerrimo Javert, i Thénardier, Fantine e Cosette, Marius e il piccolo e irriverente Gavroche. 

Pur senza cambi di scena eclatanti, il sapiente gioco di equilibrio degli spazi, video art e la dinamicità delle luci hanno vestito di magia e ritmo lo spettacolo, coinvolgendo un pubblico totalmente galvanizzato e pronto ad applaudire alla fine di ogni concertato. Un sapiente condensato di quadri vivaci e festanti interposti a struggenti soliloqui e duetti davanti ad alcuni dei quali difficilmente si riesce a trattenere le lacrime.

Il clou dello spettacolo è nel secondo atto, la celeberrima barricata di studenti contro il potere e l’ordine costituito inviso alla Parigi figlia della rivoluzione francese; potenti scene corali, fasci di laser e veri e propri boati immergono il pubblico nello scontro fra gli insurrezionalisti, impersonificati da Marius e Enjorlas, e un esercito regio simbolo del privilegio reclamato ad ogni costo dalla nobiltà.

Stupiscono le eccezionali doti canore e attoriali di Killian Donnely nel ruolo di Valjean e Bradley Jaden in quello dell’ispettore Javert; una menzione speciale alla strepitosa ed esilarante interpretazione di Gavin Lee e Bonnie Langford (la coppia Thénardier) che strappa alla sala più di una risata e a quella di Channah Hewitt nel ruolo struggente della sfortunata Fantine. In ultimo da segnalare il talento dei due giovanissimi interpreti di Cosette bambina e di Gavroche, simboli di un’infanzia misera e dimenticata da tutti.

I costumi, dal vago sapore giacobino, danno un tocco di colore e di “popolanità” a tutta la vicenda, catapultandola di fatto nei borghi malfamati della Parigi dell’ottocento. Sul versante prettamente musicale l’orchestra, posizionata dietro i cantanti, è stata impeccabile, regalando al pubblico meneghino la magia di ascoltare dal vivo un’intera orchestra sinfonica spesso più potente e trascinante di una rock band; magistrali le interpretazioni dei brani iconici come “I Dreamed a Dream” e “One Day More”.

A spettacolo terminato una sala gremita ha salutato con una standing ovation tutta la compagnia, esplodendo letteralmente all’abbraccio dei due rivali storici Donnely-Valjean e Jaden-Javert accomunati in quel momento dall’incommensurabile talento.

Davide Ambrosecchia

Ultima modifica il Giovedì, 06 Febbraio 2025 05:25

About Us

Abbiamo sempre scritto di teatro: sulla carta, dal 1946, sul web, dal 1997, con l'unico scopo di fare e dare cultura. Leggi la nostra storia

Get in touch

  • SIPARIO via Garigliano 8, 20159 Milano MI, Italy
  • +39 02 31055088

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.