Stampa questa pagina

CONCERTO SINFONICO-CORALE - aperto alla città dedicato a tutte le vittime del terrorismo

Valerio Galli Valerio Galli

Concerto sinfonico-corale aperto alla città dedicato a tutte le vittime del terrorismo
Ludwig van Beethoven, Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra in Do maggiore, op. 15
Allegro con brio - Largo - Rondò: Allegro scherzando
Massimo Coco, BEATI QUI per coro misto e orchestra
Direttore Valerio Galli, pianoforte Massimiliano Damerini
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
Genove, Teatro Carlo Felice 9 novembre 2013

www.Sipario.it, 15 novembre 2013

Quando si presenta un'occasione importante la città di Genova risponde sempre soprattutto se si tratta di celebrare qualcosa di significativo all'interno del "suo" teatro, il Carlo felice. Così è stato sabato 9 novembre alle ore 20.30, con il concerto sinfonico- corale aperto alla città dedicato a tutte le vittime del terrorismo, che ha visto una platea gremita di gente comune e personalità istituzionali. Il concerto è stato effettuato con l'adesione del Presidente della Repubblica, il Patrocinio della Regione Liguria, del Comune di Genova e quello della Fondazione Teatro Carlo Felice, e per l'occasione l'Orchestra del Teatro Carlo Felice è stata diretta da Valerio Galli. Il programma prevedeva l'esecuzione di due brani, il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra in Do maggiore, op. 15 di Ludwig van Beethoven, con la partecipazione del Maestro Massimiliano Damerini al pianoforte, seguito da Beati qui, per coro misto e orchestra, di Massimo Coco, in prima esecuzione assoluta.
Il concerto di Beethoven eseguito per la prima volta a Praga nel 1798, con Beethoven stesso al pianoforte, nonostante la numerazione, fu in realtà il terzo concerto scritto dal compositore. Strutturato in tre movimenti: Allegro con brio,
Largo, Rondò denota il genio e la personalità magnetica, nonché quella gaiezza e animazione prettamente giovanili dell'artista. Il movimento di apertura è in debito con Mozart per la sua gestione della forma, per la sua tecnica di orchestrazione, e per il modo in cui pianoforte e orchestra sono integrati. Beethoven aggiunge a queste qualità quintessenza del concerto classico un'armonia più ampio respiro, un ruolo più apertamente virtuosistico per il solista, che Massimiliano Damerini ha saputo eseguire con tocco pulito e grande espressività. Il secondo movimento che è una canzone riccamente colorata con una parte importante per il clarinetto solo, ha fatto apprezzare l'esecuzione del maestro Corrado Orlando dell'orchestra del Carlo felice. Il rondò finale, scritto in maniera contagiosa che ricorda Haydn , traboccante di allegria e buon umore è stato avvincente e coinvolgente per l'appassionata direzione di Galli.
La seconda parte, il Beati qui, composizione di Massimo Coco figlio di una vittima del terrorismo, il giudice genovese Francesco Coco, è sostanzialmente un Requiem pregno di forza emotiva molto forte. In certi punti forse ha un'orchestrazione un po'carica, ma sicuramente di effetto. Ottimo il coro in questa prestazione che richiedeva indubbiamente un grande impegno vocale.

Francesca Camponero

Ultima modifica il Sabato, 16 Novembre 2013 12:58
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

Ultimi da La Redazione

Articoli correlati (da tag)

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.