Serenata su libretto di Niccolò Giuvo
Musica di Georg Friedrich Händel
Aci Raffaele Pe
Galatea Giuseppina Bridelli
Polifemo Andrea Mastroni
Ensemble Barocco La Lira di Orfeo
Maestro concertatore e clavicembalo Luca Guglielmi
Regia, scene e costumi Gianmaria Aliverta
Proiezioni video Tokio Studio
Disegno luci Elisabetta Campanelli
Streaming da Piacenza, 15 novembre 2020
Teatro Municipale di Piacenza, 15 novembre 2020
(Streaming canale OperaStreaming)
Avrebbe dovuto andare in scena in prima assoluta sabato 31 ottobre alle 20.30, a Teatro Municipale di Piacenza come spettacolo di una stagione quella del 2020 complessa e confusa, e invece Aci, Galatea e Polifemo di Händel ha debuttato in streaming domenica 15 novembre in pomeridiana sul canale youtube Operastreaming dei teatri lirici dell'Emilia Romagna. Il Teatro Municipale di Piacenza, dopo il Decreto che sospendeva le recite al pubblico, ha deciso di non interrompere le prove degli artisti, a porte chiuse per l’opera affidandosi per la trasmissione al pubblico virtuale che si poteva riunire attorno al streaming del canale appositamente dedicato dei teatri lirici dell'Emilia Romagna. In questo caso da annotare l'attivazione della chat dedicata che ha potuto annotare commenti dei più di 300 ascoltatori attivi alla premiere sparsi da varie parti del mondo. Si è trattata di una prima esecuzione in tempi moderni della versione scritta della cantata di Händel, dal tema mitologico, la cui sua prima esecuzione avvenne nel Teatrino di corte (Napoli) il 19 luglio 1708 diretta dal compositore per il celebre cantante castrato Francesco Bernardi detto il Senesino. Qui a Piacenza si rappresentava nella nuova ricostruzione e edizione critica di Raffaele Pe, Luca Guglielmi e Fabrizio Longo, contando quali interpreti Raffaele Pe (nel ruolo di Aci), controtenore tra i più apprezzati della nuova generazione, il mezzosoprano piacentino Giuseppina Bridelli (Galatea), voce particolarmente richiesta nel repertorio barocco, e Andrea Mastroni (Polifemo), basso di fama internazionale. Revisione che ha permesso di recuperare la versione originaria per controtenore. Maestro concertatore e clavicembalo Luca Guglielmi, artista apprezzato per le sue interpretazioni storicamente informate, alla direzione dell'ensemble barocco La Lira di Orfeo. Regia, scene e costumi sono stati firmati da Gianmaria Aliverta, tra i giovani registi d'opera più interessanti; proiezioni video di Tokio Studio che hanno coadiuvato la visione moderna della vicenda impostata sull'utilizzo di proiezioni ricche di effetti grafici e di colore che partecipavano a determinati momenti della vicenda mitologica, dell'amore tra il pastore Aci e la ninfa Galatea. Ambientazione contemporanea, che non ha travalicato il messaggio e le relazioni tra i personaggi della vicenda ma che ha messo in risalto le caratteristiche dei personaggi stessi che albergano nella mitologia della Magna Grecia: Aci si trasformerà nel fiume della Sicilia della piana catanese, Polifemo che aveva casa alle pendici dell'Etna, grezzo nella sua esternazione amorosa nei confronti di Galatea. I faraglioni di Aci Trezza sono i segni dell’ira di Polifemo contro il giovane pastore. I costumi, essenziali e di taglio contemporaneo, hanno giustamente evidenziato il carattere dei personaggi, pantaloni e camicia bianchi per il pastore Aci, la veste bianca e lunga per la ninfa Galatea, l'abbigliamento trash e il trucco facciale marcatamente da violento per Polifemo. La riuscita del progetto è merito anche della qualità delle voci che hanno sostenuto il progetto musicale. Il controtenore Raffaele Pe una tra le voci per questo registro più promettenti che si è imposto per timbro ed espressione per quei momenti di canto virtuosistico come nei fraseggi di agilità. Così il mezzosoprano Giuseppina Bridelli capace di muoversi tra belcanto barocco nelle arie di agilità e il recitarcantando dei recitativi d'intermezzo; emerge la personalità vocale di basso profondo di Andrea Mastroni, voce capace di ampie escursioni dimostrando grande capacità di interprete in quelle arie che Händel gli dedica, come le più suggestive scritte per basso. Il silenzio scende tra gli interpreti che si presentano alla ribalta a raccogliere il saluto di un pubblico presente e lontano. Registrato per DVD.
Federica Fanizza