commedia musicale di Garinei e Giovannini
scritta con Jaja Fiastri
liberamente ispirata a "After me the deluge" di David Forrest
regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini
ripresa teatrale di Gianluca Guidi
coreografie di Gino Landi
con Gianluca Guidi, Emy Bergamo, Marco Simeoli, Piero Di Blasio, Francesca Nunzi, Camilla Nigro
“LA VOCE DI LASSÚ” è di Enzo Garinei
con la partecipazione straordinaria di Lorenza Mario ensemble
Greta Arditi, Antonio Balsamo, Beatrice Berdini, Vincenza Brini, Francesco Caramia,
Silvia Contenti, Nicolas Esposto, Marta Giampaolino, Giampiero Giarri,
Simone Giovannini, Francesca Iannì, Francesco Lappano, Gianluca Pilla,
Arianna Proietti, Annamaria Russo, Alessandro Schiesaro
scenografie - progetto originale di Giulio Coltellacci
adattamento scenografico di Gabriele Moreschi
costumi - disegni originali di Giulio Coltellacci
adattamento di Francesca Grossi
musiche di Armando Trovajoli
direzione musicale Maurizio Abeni
disegno luci di Umile Vainieri
produzione di Alessandro Longobardi per Officine del Teatro Italiano
in collaborazione con Viola Produzioni
Trieste, Politeama Rossetti, 6 dicembre 2019
Un classico tra i più amati del teatro musicale italiano degli anni ’70, riproposto nel mitico allestimento originale con scenografie di legno. Firmato da Garinei & Giovanni, con le note di Armando Trovajoli, “Aggiungi un posto a tavola” miete sempre un grande successo di pubblico tanto da proseguire per il terzo anno il tour in giro per l’Italia. Con i personaggi ingenui e macchiettistici, bacchettati a dovere dall’energico parroco, che sono chiamati a reagire davanti ad un’imminente fine del mondo, e le sognanti canzoni (oltre alla hit eponima, piace ricordare Peccato che sia peccato, Notte da non dormire, Una formica è solo una formica) richiama per ogni replica migliaia di spettatori entusiasti anche di giovane età.
Ne cura la ripresa filologica della regia Gianluca Guidi, figlio talentuoso di Johnny Dorelli, il Don Silvestro inarrivabile della prima edizione. Anch’egli impegnato nei panni del sacerdote del paesino di montagna che si salverà dal secondo diluvio, risulta ormai perfettamente a suo agio nel ruolo ironico che fu un cavallo di battaglia del padre. Interprete suadente della partitura, appeal da vendere anche quando riceve una telefonata da Dio (cui dà parola la voce straordinaria di Enzo Garinei), Guidi sa far rivivere la magia del teatro brillante di una volta, come nell’edizione del 2009. Recitano, cantano e ballano (coreografie di Gino Landi) accanto a lui il sindaco polemico Crispino (Marco Simeoli), sua figlia Clementina (Camilla Nigro), innamorata invano del novello Noè, la moglie Ortensia (Francesca Nunzi), Toto (Piero Di Blasio), Consolazione (una versatile Lorenza Mario) e un ottimo cast d’insieme.
“Aggiungi un posto a tavola” è una commedia musicale che funziona ancora, forte di un libretto in cui primeggiano i buoni sentimenti come la capacità di cogliere il lato positivo delle persone e degli accadimenti più impensati. Tratta dal testo inglese “After me the Deluge” di Forrest, la storia racconta di un Dio particolarmente deluso dal genere umano che decide di distruggerlo con una nuova inondazione. Don Silvestro, unico messo a parte della notizia, ha il compito arduo di convincere i propri concittadini a costruire un’arca per salvarsi, aspettare tre giorni dall’annuncio della catastrofe e poi scendere per ripopolare la terra. Ma, oltre all’intrigante macchina narrativa sostenuta da valenti interpreti, dà forza allo spettacolo una maestosa messinscena i cui elementi scenografici, montati su un palcoscenico girevole in legno, sanno rapidamente offrire ambienti e situazioni diversi, anche la costruzione verisimile della gigantesca arca.
Piacevole divertimento, cullato da melodie senza tempo e salutato, nel finale, dall’arrivo inatteso a tavola di una colomba.
Elena Pousché