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Napoli-New York. Una storia inedita per il cinema a cura di Augusto Sainati

Napoli-New York. Una storia inedita per il cinemaAugusto Sainati (a cura di)
NAPOLI-NEW YORK. UNA STORIA INEDITA PER IL CINEMA
Marsilio, Venezia, Euro 12.00, pp.159

(CINEMA - Alberto Pesce)

In un suo baule di manoscritti, documenti, copioni, ritagli di giornale, pagine strappate da libri, che a 97 anni Tullio Pinelli avrebbe voluto incenerire, nella tarda estate del 2006 l'amico Augusto Sainati pesca anche una strana "cartellina rossa priva di intestature", 58 fogli dattiloscritti su carta già usata nel retro, trattamento di un film a venire. Dei 26 paragrafi, tre anche con un bis, 9 sono ambientati a Napoli con l'orfanella Celestina "magra, spettinata e scalza", restìa ad andarsene con lo scanzonato e losco fratello Bibi per starsene in cordiale compagnia con l'amico scugnizzo Carmine, con cui finisce per imbarcarsi clandestina su una nave per New York alla cerca della sorella Agnese. Dopo 8 paragrafi dedicati a spicciole avventure durante la navigazione con arrivo a Ellis Island, tra eccitazione e smarrimento si snoda il vissuto di Celestina e Carmine in una New York "sorprendente giocattolo", sino al lieto fine tra aula di tribunale e ospedale con le due sorelle in un lungo abbraccio.
Il trattamento non ha firma d'autore, ma, secondo Sainati, pur da un soggetto attribuibile a Gianni Franciolini, è di sicura matrice della coppia Fellini- Pinelli. Lo confermerebbe la stessa "forma della visione", con una Napoli d'epoca di spirito "più vitale e acceso" e una New York metropoli "un po' esotica e un po' addomesticabile", come in altri film "americani" di Fellini sceneggiatore, da Paisà a Senza pietà e Another Country.
Di qui, per Sainati anche il criterio per datare il trattamento nel secondo semestre 1948 "all'interno dell'intero processo creativo di Fellini e Pinelli in questi anni", purtroppo per depistanti inclusioni da oltre Atlantico talmente "stravolto" con un'America dal fiabesco al verisimile da diventare per la coppia altra cosa, testo da accantonare dimentico nel fondo di un baule.

Alberto Pesce

Ultima modifica il Lunedì, 20 Gennaio 2014 10:49

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