Lo spettacolo di danza in scena al Teatro Quirino recentemente ha tutti i numeri per affascinare un vasto pubblico.

Improntata alle regole della classicità, la messinscena di "Giselle" ad opera del Royal Czech Ballet regala agli appassionati di danza emozioni continue... Anzitutto le musiche di Adolph Adam sorprendono per la costante e gradevole bellezza degli spartiti, ai quali fa riscontro un' altrettanto encomiabile invenzione coreografica di Alexandru Frunza!

Il numeroso corpo di ballo appare dotato di sicura professionalità, ancor più rilevante nella coppia di " etoiles ospiti" Nadejda Scepaciova e Vladimir Statnii, rispettivamente Giselle e il principe Albrecht.

Spicca per la prestanza della figura e l'eleganza del costume in pelle marrone anche l'antagonista del Principe nel primo tempo... Una seconda coppia di "etoiles" gareggia con la prima in destrezza, unitamente alle diciotto ballerine che fanno da corona alle citate coppie – sempre perfette nelle evoluzioni ideate per loro dal coreografo Frunza.

Il balletto acquista piacevole rilevanza nel secondo tempo, quando Giselle morta per amore rivive come una "villi"! Vale a dire spirito di una giovane scomparsa nubile – come recita il conciso foglio illustrativo del Royal Czech Ballet.

L'eleganza dei costumi bianchi indossati dalle ballerine – lunghe gonne vaporose e corpetti attillati – permettono loro di configurarsi in lunghe file a braccia distese come un mare di margherite, sempre leggiadre e in ottimo accordo con le appropriate musiche dell'Adam.

In definitiva uno spettacolo che ha allietato l'animo dell'attento pubblico del Quirino, che infine ha tributato prolungati applausi al complesso del Royal Czech Ballet – ospite riteniamo per la prima volta in Italia – e presentato a cura dell'Accademia Ucraina di Balletto.

Fernando Bevilacqua