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FIREBIRD (THE) – coreografia S. Haag (IN STREAMING)

"The Firebird", coreografia S. Haag "The Firebird", coreografia S. Haag

Coreografia S. Haag
Musica I. Stravinsky
Costumi S. Roemer
Luci M. Peterson
Con Eugene Ballet, Orchestra Next
Direttore B. McWorter
Disponibile su YouTube

www.Sipario.it, 31 maggio 2021

Questo balletto, nella sua creazione dell’anno 1982 per l’Hult Center for the Performing Arts, rappresentava la vera e propria incarnazione di una favola e di un’atmosfera fiabesca, romantica, il racconto di una storia d’amore e di umanità, che narra la ricerca da parte di un principe di un uccello di fuoco nella foresta, il quale però lo convince poi a lasciarlo andare promettendogli in cambio il suo aiuto ogni qualvolta ne avesse avuto bisogno. Nella versione originale, l’uccello di fuoco è interpretato da una ballerina, mentre in questa revisione coreografica a recitarne la parte sono ben tre figure, due ballerini ed una ballerina, con l’intento della coreografa di andare oltre la fissità e lo stereotipo dei generi, cercando di ri – immaginare in ogni senso questo balletto. L’atmosfera resta rarefatta, ma le scenografie diventano una sorta di costruzione visiva, come un cantiere, un’impalcatura sullo sfondo che ne rappresenta il fondale in un certo senso metallico, meccanico. La protagonista diventa la storia stessa, il racconto, l’ambientazione e quindi diviene centrale il lavoro cooperativo e coordinante dei tre personaggi principali, che ne racchiudono, in realtà, uno solo appunto. Il balletto diventa così rivisitato in chiave un po’ contemporanea e, per quanto i costumi, specialmente quelli in rosso e giallo, piumati, risultino ancora importanti per il colpo d’occhio, anche la musica viene valorizzata e va a creare una composizione moderna e nuova, appoggiata in particolare dalla scenografia accennata prima. In un certo senso, l’impalcatura può rimandare ad una sorta di sfondo in itinere, ossia la cui costruzione e realizzazione avviene in corso d’opera, avviene durante lo sviluppo dei passi e delle sequenze coreografiche, mentre altri ballerini s’intrattengono proprio sui tubi di quelle stesse impalcature, dietro lo spettacolo che sta contemporaneamente andando in scena. Altro aspetto importante è che la musica è suonata dal vivo dall’Orchestra Next e quindi tutto è reso più vivo, più reale, anche se qui si vede la difficoltà della performance, del seguire i tempi musicali di volta in volta e non già registrati su dispositivo. Per il quarantesimo anniversario dalla sua nascita, l’Eugene Ballet propone dunque questa revisione nel 2019 e, per la prima volta, nel 2020, anche in versione digitale, adattandosi alle esigenze del momento. La passione dell’uccello di fuoco in dolce combinazione con la danza classica e dalla difficile e complicata partitura musicale, viene quindi qui ripensata ed indirizzata verso una direzione per certi aspetti molto diversa, che risulta così essere particolarmente vibrante e dinamica.

Francesca Myriam Chiatto

Ultima modifica il Lunedì, 26 Luglio 2021 10:10

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