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LA DIMENSIONE SENZA TEMPO DI BESAME MUCHO

LA DIMENSIONE SENZA TEMPO DI BESAME MUCHO
Giovanni Botto, 5B liceo classico A. D'oria Genova


Ambientato in un luogo ai limiti della realtà, dove nemmeno il tempo può imporre il suo regime, "Besame mucho", scritto da Giuliano Galletta e da Pino Petruzzelli che ne ha curato anche la regia e rappresentato al Teatro Duse di Genova da giovedì 10 dicembre, è il racconto di un labirintico viaggio interiore.

Il poeta Edoardo Sanguineti, si ritrova nel bar di una stazione nel bel mezzo del nulla, tutti i treni sono soppressi e ogni dimensione spazio temporale è assente. Perso ed alienato, siede aspettando un treno che forse non arriverà, ma, come nati dal nulla, fanno la loro comparsa i due eterni camerieri di quel non luogo. Le due ombre sembrano incomprensibilmente interessate a tutto ciò che riguarda il protagonista e la loro curiosità sembra aumentare quanto più diventa reticente: hanno il compito di scoprire quale sia davvero il suo treno e rispondono ad un capo privo di identità. Il frenetico processo dialettico fra i personaggi, che condurrà alla sintesi definitiva di questo viaggio, è la metafora del reale cammino interiore del "poeta saltimbanco", che per comprendere e ritrovare se stesso è costretto, quasi paradossalmente, a perdersi sempre più. All'apice della perdizione, il poeta ode il fischio del suo treno e, così come era arrivato, scompare lasciando soltanto i suoi libri. Questi, unico segno del suo passaggio, rendono manifesta la sintesi finale del cammino statico del poeta.In una dimensione fuori dal tempo, il ritmo è scandito dal turbolento susseguirsi dei pensieri, delle riflessioni e delle immagini ripetute al limite dell'assurdo; l'intera trama è costellata da citazioni che rendono "Besame mucho" una vera e propria opera erudita.Lo spettacolo, nonostante la staticità della scena, non presenta cali di tensione; i salti funambolici da una citazione all'altra o da un concetto all'altro costringono lo spettatore a rimanere attento lungo tutto l'arco di svolgimento dell'opera. La perfetta commistione di cultura e approfondimento dell'Io umano, insieme alla convincente prova di Petruzzelli accompagnato dalla  felice interpretazione di  Mauro Pirovano e Alice Giroldini, fanno di "Besame mucho" una manifestazione teatrale profonda, toccante ed universale.

Ultima modifica il Venerdì, 06 Maggio 2016 09:55
La Redazione

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