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(CINEMA) - "The Favourite" di Yorgos Lanthimos. - Umorismo nero a corte

"The Favourite" di Yorgos Lanthimos "The Favourite" di Yorgos Lanthimos

The Favourite
di Yorgos Lanthimos
con Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz
Irlanda, Regno Unito, Stati Uniti d'America, 2018

The Favourite: umorismo nero a corte

Alla 75a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia ha ottenuto un grande consenso, vincendo l'ambito Leone d'Argento e la Coppa Volpi alla miglior interpretazione femminile per l'eccezionale performance di Olivia Colman. Si tratta di The Favourite, il nuovo capolavoro del regista greco Yorgos Lanthimos, che solo pochi mesi fa ci aveva regalato la visione di Il sacrificio del cervo sacro. Cinico, spietato, ironico. La firma di Lanthimos è inconfondibile. The Favourite è sostanzialmente una commedia in costume, ambientata agli inizi del XVIII secolo e che trae spunto da tre figure storiche femminili: la Regina Anna Stuart, Sarah Churchill e Abigail Mascham, che testimoniano la forte influenza che in Inghilterra alcune nobildonne ebbero sul corso della storia, quando il femminismo era ancora inconcepibile.
Lady Sarah Churchill (Rachel Weisz), duchessa di Marlborough, è la più intima amica e consigliera della Regina Anna (Olivia Colman), sovrana della Gran Bretagna, insicura e lunatica, goffa e malata, dilaniata dal dolore di non riuscire ad avere figli. Grazie alla sua forte influenza sulla Regina è Sarah a regnare. È di fatto la donna più potente del Regno, ma è detestata da molti per il suo carattere ostile e la sua lingua tagliente. Ma tutto è destinato a cambiare con l'arrivo a corte della dolce Abigail Masham (Emma Stone), la cugina povera di Sarah. Abigail sembra inizialmente volere solo un posto dove vivere e rendersi utile, ma le sarà sufficiente? O sarà sedotta dal potere? E Anna continuerà a preferire Sarah a chiunque altra?
The Favourite diverte e seduce, ammaliando con la sua eleganza e raffinatezza e conquistando lo spettatore con un umorismo nero sottile e irresistibile. Le scenografie sono a regola d'arte, ricostruite minuziosamente e i costumi altrettanto perfetti e curati. La colonna sonora è magnetica e sembra incombere minacciosamente sui personaggi come il fato misterioso che li attende. Stilisticamente la regia riserva diverse sorprese, a partire da impressionanti grandangoli in interni, che accentuano l'impressione di soggettività e disorientano ulteriormente lo spettatore, già immerso in un radicale clima di follia. Il cinema di Lanthimos è un cinema dell'assurdo che stupisce e ci stimola a riflettere sulle contraddizioni dell'essere umano, tema fondamentale per il cineasta. Una visione pessimistica dove ogni sorriso è accompagnato dall'eco della tragedia umana.
The Favourite è un film di donne. Tre coprotagoniste femminili interpretate da tre carismatiche attrici che danno corpo a donne totalmente diverse tra loro. Tre personaggi pieni di difetti e contraddizioni, imperfetti e immorali, ma proprio per questo brillanti e irresistibili. Donne apparentemente forti, ma consapevoli della propria fragilità, in un mondo schopenhaueriano dove la natura è una cagna che morde se stessa e i propri figli. L'oscuro istinto di sopravvivenza che abita nell'essere umano lo spinge a lottare perennemente nel tentativo disperato di non essere sopraffatto, al costo di divenire egli stesso il carnefice. Così Sarah e Abigail sentono di non potersi permettere momenti di debolezza e divengono leonesse in una dorata savana. Una lotta all'ultimo sangue che Lanthimos ritrae con grande cura e analisi psicologica, poiché dietro l'ironia si nasconde un sapiente studio della psiche umana.
Un connubio interessante e originale di dramma e commedia, fantasia e veridicità storica, il tutto condito dal serpeggiare dell'elemento erotico. Inoltre sarà occasione per molti di approcciarsi a queste tre figure storiche di rilievo, autonome e indipendenti. In particolare Lady Sarah Churchill espresse senza riserva le proprie opinioni e si rivelò particolarmente dotata negli affari, attenta a non sperperare denaro e devota ai suoi ideali. Nonostante il suo spietato umorismo nero, The Favourite ci lascia percepire il rispetto e la fascinazione per questi personaggi. Un film assolutamente da non perdere.

Corinne Vosa

Ultima modifica il Martedì, 11 Settembre 2018 11:51

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