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45° Cantiere Internazionale d'Arte 2020. "TRA CIELO E TERRA" Trittico di danza. -di Annamaria Pellegrini

Sasha Riva e Simone Repele in "Adagietto", coreografia Roland Boer. Foto Giacomo Bai-Studio Pichini Sasha Riva e Simone Repele in "Adagietto", coreografia Roland Boer. Foto Giacomo Bai-Studio Pichini

45° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano
CAOS e CREAZIONE scienza arte utopie
29 luglio PIAZZA GRANDE
TRA CIELO E TERRA
Trittico di danza

Darius Milhaud La Création du Monde
Petite école di Montepulciano
Cristina Peruzzi coreografa

Claude Debussy Danse sacrée et Danse profane
Riccardo Buscarini solista e coreografo

Gustav Mahler Adagietto dalla Quinta Sinfonia
Sasha Riva e Simone Repele coreografi e interpreti

Caos e creazione, questo è il tema che si è dato il Cantiere d’Arte di Montepulciano per il 45° appuntamento, quasi preveggenza. Anche quando sembrava che le arti sarebbero state del tutto azzerate, la città del Poliziano ha continuato a lavorare, le scuole d’arte hanno continuato a portare avanti il lavoro, anche coi giovani allievi, così come si poteva in un modo così poco fisico, una bestemmia se si parla di teatro, anche se nessuno poteva sapere se sarebbe stato un impegno buttato al vento. Perché, per quanti ancora non ne fossero a conoscenza, il Cantiere è nato e cresciuto con i giovani poliziani, educati alla musica e al teatro grazie all’iniziativa di Hans Werner Henze, ed ogni anno qui assieme ai grandi nomi ci sono i ragazzi a fare teatro. Dunque già nella prima metà di giugno era tutto pronto (vedi news di Sipario portale): tutti in scena, gli spettacoli e i concerti, i numerosi appuntamenti quotidiani, all’aperto.

Foto Giacomo Bai-Studio Pichini

E tra gli spettacoli più difficili da allestire e tutti da reinventare, cosa più che la danza? Il trittico di danza Tra cielo e terra, sulla Piazza Grande, sulla scalinata del Duomo, in una sera di fine luglio… quanto l’abbiamo sognata? Tre balletti, tre direttori d’orchestra, l’Orchestra Sinfonica Florentia. Partendo dalle giovani danzatrici della Pétite Ecole di Montepulciano diretta da Cristina Peruzzi che ci ha regalato La Création du Monde di Darius Milhaud, e lo studio non solo della classica, ma anche delle numerose novità coreutiche del secolo scorso sono state preziose per raccontare l’Anthologie Nègre di Blaise Cendrars, che anno più anno meno ha cento anni ma… non li dimostra. Un inizio delizioso e per niente banale.

Riccardo Buscarini. Foto Giacomo Bai-Studio Pichini

Poi, è stata la danza maschile a farla da padrona, con giovani interpreti e coreografi che, da un’esperienza all’altra in Europa e non solo, hanno tratto capacità di espressione artistico-coreografica capaci di stupirci. Dapprima Riccardo Buscarini con La danse sacrée et danse profane di Claude Debussy (arpa solista Elisa Frandi) commissionata dal Cantiere: sacra è per il musicista la natura, e con il supporto coreografico-luminoso, fondamentale scenicamente in questo Cantiere, il danzatore coreografo pluripremiato si muove in un moto perpetuo languido e sinuoso, nel quale la fatica e il virtuosismo non compaiono, ma sembrano, appunto, espressione naturale del corpo.
Per concludere è lo stesso Roland Boer, giunto al suo dodicesimo ed ultimo anno di direzione artistica del Cantiere, un vero record che conferma il permanere del profondo legame tra questa terra e la Germania, a dirigere da par suo il toccante Adagietto dalla Quinta Sinfonia di Gustav Mahler, “una partitura che sublima il dolore”, per dirla con le parole della coordinatrice di questa indimenticabile serata, Azzurra Di Meco. Su queste note hanno lavorato Sasha Riva e Simone Repele, ritornati per l’occasione da Ginevra, con una gestualità teatrale en ralenti che domina l’emozione e nel contempo ce la fa sentire fino in fondo, ed un virtuosismo tecnico nuovo e incomparabile, che esalta la drammaticità quasi ieratica della creazione.
Mai routine al Cantiere, il laboratorio è sempre ricco di idee, tanto che anche il Ministero degli Esteri della Repubblica Federale di Germania, col Mibact e le forze politiche locali e regionali ne sono sostenitori.

Annamaria Pellegrini

Ultima modifica il Mercoledì, 05 Agosto 2020 09:28

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