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TORINO ESTATE REALE: “Igor Moiseyev Ballet” - coreografie Igor Moiseev. -di Michele Olivieri

“Igor Moiseyev Ballet” - coreografie Igor Moiseev. Foto E. Masalkov “Igor Moiseyev Ballet” - coreografie Igor Moiseev. Foto E. Masalkov

Igor Moiseyev Ballet - coreografie Igor Moiseev

Balletto di Stato Accademico di Danza Popolare "Igor Moiseyev"
Danze, miniature, quadri coreografici, suite
Musiche di: Aleksandr Borodin, Mihail Glinka, Nikolaj Rimskij-Korsakov, Modest Musorgskij ed altri
Direttore Artistico: Elena Shcherbakova

Corpo di ballo: Artur Abakumov, Artem Anisimov, Anton Antonov, Valeriya Bakun, Ksenia Basova-kasatkina, Alexander Bobkov, Yulia Bykova, Alexandra Vadchenko, Olga Volina, Ekaterina Volosovskaya, Roman Gavrilov, Alsu Gayfullina, Olga Gerda, Arkady Glushko, Veronika Denisova, Valery Zabolotny, Anna Zakharova, Stanislav Zenin, Dmitry Ivanov, Maria Ivanova, Roman Ivashchenko, Ionova Mariia, Ayrat Karimov, Daniil Kasatkin, Alexander Klimov, Stepan Kozhaev, Sergey Kozlov, Roman Kozyukov, Alina Komarova, Maxim Kondratev, Egor Korobko, Konstantin Kostylev, Olga Kostyleva, Kirill Kochubey, Roman Kuznetsov, Sergey Kuznetsov, Anastasia Kurysheva, Dmitriy Lastovchenko, Vera Lokhmatova, Ivan Makarov, Maria Malyutina, Evgeny Masalkov, Ekaterina Masalkova, Lev Makhnovskiy, Emilia Melnichuk, Ramil Mekhdiev, Konstantin Mitiunin, Dmitry Mikhalin, Hadith Muzakaev, Igor Okhlopkov, Vladimir Pavlyuchenko, Denis Pankov, Evgenia Pankova, Sergey Prokhorov, Margarita Rebetskaya, Anna Savelieva, Alexander Samarin, Igor Samarin, Viktor Semenichev, Irina Sibirtseva, Dinara Sirazutdinova, Sergey Sirotin, Valeria Skirdkova, Marianna Soboleva, Anastasia Sorokina, Yulia Stebletsova, Olga Strelkova, Akhra Taniam, Valentina Terentyeva, Ksenia Teslya, Olga Tetrashvili, Alexander Tikhonov, Ekaterina Tikhonova, Anatoly Еrofimov, Natalia Ugrozova, Natalia Tseplyaeva, Pavel Cherkasov, Oleg Chernasov, Anastasia Chernova, Alina Chernishkova, Evgeny Chernyshkov, Yury Chernyshkov, Vadim Shikunov, Yulia Shutova, Elizabeth Yarlykova, Alexei Yanvarev
Torino, Piazzetta Reale in occasione di "Torino Estate Reale", 10/11 luglio 2018

Grazie alla collaborazione con i Musei Reali Torino, la storica Piazzetta Reale incastonata tra splendidi gioielli architettonici quali il Palazzo Reale, il Palazzo Madama e la Chiesa di San Lorenzo si è trasformata in un suggestivo teatro all'aperto, naturale ed evocativa scenografia per una entusiasmante serata di danza votata all'unicità della bellezza. Su richiesta del Ministero dei Beni Culturali e in occasione della celebrazione dell'anno della cultura russa in Italia, la rassegna "Torino Estate Reale" ha offerto tre serate dedicate alla cultura russa. La prima con il concerto dell'Orchestra Klassika di San Pietroburgo diretta dal M° Kantorov, la seconda e terza con il mitico e storico Balletto di Stato Accademico di Danza Popolare "Igor Moiseev". Il repertorio della compagnia comprende opere coreografiche di Igor Moiseyev, a partire dal 1937. Tutte le danze sono divise in miniature coreografiche, immagini di danza, suite, balletti in un solo atto. Le danze tematiche vengono fuse in cicli denominati "Quadri del passato", "Quadri sovietici" e "Per i paesi del mondo". È difficile determinare il numero esatto di danze create da Igor Moiseev, approssimativamente, esistono circa trecento sue opere originali. L'"Igor Moiseyev Ballet" è la prima compagnia russa ad essersi esibita a livello internazionale, innalzando la danza popolare quale sinonimo di patrimonio della cultura mondiale. Attualmente la compagnia è formata dalla settima generazione di "Moiseevi", ballerini-attori capaci di superare prove coreografiche ed espressive di grande virtuosismo che uniscono la spontaneità della tradizione popolare, la tecnica accademica e lo humour. Igor Aleksandrovič Moiseev (1906-2007) è da considerarsi tra i maggiori coreografi del XX secolo, artefice di una svolta nello sviluppo dell'arte coreografica mondiale. Nato a Kiev, nel periodo 1924-1939 è stato Solista al Teatro Bol'šoj di Mosca dove a soli ventiquattro anni viene promosso coreografo e per il quale firma diversi balletti, tra cui "Il calciatore", "Salambo", "I tre grassoni" e "Spartacus". Nel 1937 Moiseev fonda la prima compagnia di danza popolare per poi trasformarla in un teatro di danza popolare professionale unico nel suo genere. Nel 1943 crea inoltre una propria scuola di danza dove si formeranno i futuri componenti della compagnia, esemplare e cattedratico modello di teatro-danza popolare. Nel recensire la serata ho avuto il piacere di condividere alcune riflessioni sullo spettacolo visto in scena a Torino con Ioulia Sofina (Maître de Ballet, Docente di Danza Classica, Esperta di Danza di Carattere): l'intervallo tra un tempo e l'altro nella consuetudine teatrale è un momento particolarmente curioso per un osservatore attento. Dall'istante subito dopo che gli artisti vanno dietro le quinte si intuisce la prima reazione del pubblico, quella autentica che arriva al cuore. A Torino il pubblico non si è alzato subito di colpo, la gente è rimasta seduta per qualche momento sfogliando le immagini di quello che aveva appena visto in scena nella prima parte, rivivendo le palpabili emozioni ricevute in dono. Il teatro all'aperto in piazzetta Reale ha riunito gli appassionati ma anche tanti volti della danza italiana per un evento irrinunciabile. Purtroppo non possiamo vantarci che le compagnie di tali dimensioni ed importanza siano ospiti abitudinari nel nostro panorama nazionale, ed è un peccato! La BIM (Igor Moiseev Ballet) non è unica nel suo genere. Le compagnie professionali di danza di carattere esistono in diversi Paesi del mondo. In Italia ciò non avviene ancora e questo induce ad una rammarichevole constatazione. La BIM è irripetibile in quanto è stata la prima che ha saputo conservare e custodire gelosamente per ottant'anni le proprie tradizioni - dove tutti sono "solisti" come diceva Moiseev - perché egli ha creato un repertorio delle danze e delle suite paragonabile ad una variopinta mappa geografica della danza. I costumi sono spettacolari, fedeli alle tradizioni e al contempo presentati nella loro forma teatrale e le musiche selezionate risultano essere l'autentica essenza del patrimonio musicale dell'umanità. Il livello tecnico dei ballerini appare altissimo e sorprendente, si nota una scuola accademica di forte preparazione supportata da disciplina e rigore in cui la danza di carattere va allo stesso passo con quella classica. Questo genere di danza possiede una fonte inesauribile: il folklore unito alla saggezza del genere umano. Infatti, proprio tramite il folklore, possiamo scorgere l'infanzia di ogni popolo sottolineando quanto sia importante - oggi come non mai - nutrire un reale bisogno di voltare lo sguardo in direzione del passato e delle sue origini. Al termine dello spettacolo il pubblico si è incamminato verso l'uscita, in silenzio, sono bastati gli sguardi sottolineati da un sopracciglio leggermente rialzato accompagnati da un sorriso di piacevole stupore... come a dire "tutto ciò è semplicemente divino".

Michele Olivieri

Ultima modifica il Sabato, 14 Luglio 2018 10:38

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