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Nicola Piovani

Nicola Piovani Nicola Piovani

Nicola Piovani è nato a Roma il 26 maggio 1946. Pianista, compositore e direttore d'orchestra, è stato allievo del musicista greco Manos Hadjidakis. Risale al 1968 la sua prima colonna sonora: i cinegiornali sul movimento studentesco realizzati da un collettivo universitario sotto la guida di Silvano Agosti. Il debutto in un lungometraggio avviene l'anno successivo con N.P. Il segreto di Silvano Agosti. Comincia così una carriera che lo porta a collaborare con i maggiori registi italiani: Bellocchio, Monicelli, i fratelli Taviani, Moretti, Tornatore, Benigni e Fellini, che si è rivolto al musicista per i suoi ultimi tre film. Fra gli stranieri Ben Von Verbong, Pál Gábor, Dusan Makavejev, Bigas Luna, Jos Stelling, John Irvin, Sergej Bodrov, Philippe Lioret.
Con la colonna sonora di La vita è bella di Roberto Benigni vince il premio Oscar. Riceve inoltre tre David di Donatello (per Ginger e Fred di Fellini, Caro diario e La stanza del figlio di Moretti), quattro premi "Colonna sonora", due Nastri d'argento e due Ciak d'oro. Con L'équipier di Philippe Lioret ottiene la "nomination" al César, il premio del pubblico e la menzione speciale della giuria al festival "Musique et cinéma" di Auxerre.
Sin dall'inizio affianca al lavoro nel cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro, Vittorio Gassman. Nel 1989, con Luigi Magni e Pietro Garinei, crea per il Teatro Sistina la commedia musicale I sette re di Roma. Come autore di canzoni, negli anni Settanta compone a quattro mani con Fabrizio De André gli album Non al denaro, non all'amore né al cielo e Storia di un impiegato. Nel 1995 scrive tre canzoni per il tour teatrale di Roberto Benigni.
Alla fine degli anni Ottanta inizia il sodalizio artistico con lo scrittore Vincenzo Cerami. Insieme Piovani e Cerami fondano la Compagnia della Luna, con l'intento di dare vita a un genere di teatro che in quel momento non trova spazio sulle scene italiane; un teatro dove musica e parola abbiano pari dignità e si sostengano a vicenda. I primi frutti di questa collaborazione sono La cantata del Fiore e La cantata del Buffo : le due opere, unite in un unico spettacolo, vengono presentate per quasi duecento repliche nei teatri di tutta Italia. Seguono Il signor Novecento (1992) e Canti di scena (1993). In quest'ultimo allestimento, replicato per sei stagioni, i due autori sono presenti in palcoscenico, con la complicità di un piccolo ensemble orchestrale, di tre cantanti e dell'attrice Norma Martelli. In Romanzo musicale (1998) Cerami e Piovani raccontano i miti della classicità visti con gli occhi dell'uomo contemporaneo. Nel 2000 debutta Concerto fotogramma : uno spettacolo in cui Piovani compendia e traveste in forma teatrale trenta anni di creazioni per il cinema.

Due le opere concepite per un organico strumentale più ampio.
Nel 1998 viene eseguita per la prima volta al Teatro Mancinelli di Orvieto La Pietà , stabat mater per voce recitante, due cantanti (soprano di coloratura e voce soul) e un'orchestra di ventitré elementi. Nella Pasqua del 1999, su invito delle autorità palestinesi, La Pietà viene offerta alla cittadinanza di Betlemme come messaggio di pacificazione ai popoli della Terra Santa; nel 2004 è riproposta in una doppia rappresentazione nel territorio palestinese di Betlemme e in quello israeliano di Tel Aviv.
L'isola della luce è una partitura per voce recitante, due cantanti e orchestra su testi di Omero, Sicilo, Byron, Einstein, Seferis, l'Ecclesiaste, Mesomede da Creta e di Vincenzo Cerami. È nata nel 2003 su commissione del governo greco per essere eseguita fra le rovine dell'isola di Delos.
Un'altra commissione, quella del Théâtre National de Chaillot, permette la nascita di Concha Bonita : una forma di spettacolo che si colloca a metà strada tra l'opera e la commedia musicale, composta su libretto di René de Ceccatty e Alfredo Arias, applaudita dal pubblico parigino nella stagione 2002-2003. In seguito Concha Bonita viene tradotta da Cerami e Piovani per l'edizione italiana andata in scena all'Ambra Jovinelli di Roma nel 2005.
Fra le tante esecuzioni sinfoniche di musiche da film se ne segnalano due: quella di Johannesburg nel 1994, che per la prima volta nella storia del Sudafrica ha unito in palcoscenico un'orchestra di strumentisti bianchi e una cantante di colore; quella al Festival di Cannes nel 2002, in occasione di una "Leçon de musique" che Piovani ha dedicato alla musica nel cinema di Fellini.

Premi e riconoscimenti: Premio colonna sonora per l'attivitá dell'anno, nel 1984, '85, '86, '89; Ciak d'oro nel 1986 per "Ginger & Fred", nel 2001 per "La Stanza del figlio"; David di Donatello nel 1986 per "Ginger & Fred", nel 1994 per "Caro Diario", nel 2001 per "La Stanza del Figlio"; Nastro d'Argento nel 1991 per la miglior musica per "La voce della luna", "In nome del popolo sovrano", "Il male oscuro", "Il sole anche di notte"; nel 2003 per "Pinocchio"; Premio Rota e Premio SIAE alla carriera nel 1997; Premio Oscar nel 1999 per "La vita è bella"; nel 2000 nomination per il Grammy Award per "La vita è bella"; Nel 2004 Premio Luigi Mancinelli e nomination ai Cesar per "L'Equipier".

Ultima modifica il Martedì, 25 Giugno 2013 10:19
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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