Nasce il 18 aprile del 1945, a Malmö, nel sud della Svezia. Avviato alla danza dalla madre, Birgit Cullberg, direttrice e coreografa del Cullberg Ballet, cresce con la voglia di oltrepassare i limiti di un percorso fin troppo sicuro e la curiosità di provare qualcos'altro che non fosse la danza, lo spinse a cercare il suo destino altrove, senza sapere che lentamente la strada lo avrebbe condotto alle proprie origini.
Törnrosa del Göteborgs Operans Balett in Sleeping Beauty, cor. Mats Ek, Foto Mats Bäcker
Esordisce, dunque come regista e drammaturgo presso il Teatro Reale di Stoccolma, il Dramaten, venendo a contatto con importanti nomi della regia allora contemporanea (Alf Sjöberg, Ingmar Bergman), ma come lui stesso afferma, «dopo aver fatto una ventina di regie in sei anni volevo essere io ad interpretare qualcosa e la danza mi sembrava più naturale della recitazione.»
Quando fu finalmente pronto per entrare nel Cullberg Ballet, danzò i balletti della madre ed entrò in contatto con molti altri coreografi emergenti (K. Joos, M. Bèjart, J. Kylian). Dopo tre anni divenne coreografo e condirettore del Cullberg Ballet.
Lauren Cuthbertson nel ruolo di M in Carmen, cor. Mats Ek, foto Dee Conway
Un così repentino cambio di idee sul percorso artistico da intraprendere non significò abbandonare l'esperienza di regista teatrale; tutto quello che aveva appreso dalla scena e dalla vita rientrò nel suo lavoro di coreografo: una lente di ingrandimento sull'emozioni umane, sulle regole e la disciplina apprese dal balletto, sul carisma e l'autenticità attoriali che permisero allora e permettono ancora oggi di definire Mats Ek, l'umanista della coreografia contemporanea.