Nato a Napoli, Paco Dècina scopre la danza grazie all'incontro con il coreografo americano Bob Curtis, che lo avvia alle tecniche afro-cubane. Lavora con diverse compagnie a Roma, dove si avvicina alla danza contemporanea e alle tecniche americane.
Compagnie Post-Retroguardia di Paco Dècina in Fresque, femmes regardant à gauche
Nel 1984 si stabilisce a Parigi dove, due anni più tardi, insegna al Conservatorio municipale di Champigny-sur Marne.
Waiting... Waiting for... the night???, cor. Paco Dècina
Nel 1986 fonda la compagnia Post-Retroguardia e ottiene, un anno dopo, il premio di Chorégraphie de la Ménagerie de Verre con Tempi morti, una coreografia creata per cinque ballerini. Tra le opere successive si segnalano: Circumvesuviana (1988), Scilla e Cariddi (1990), Vestigia di un corpo (1991), Ciro Esposito fu Vincenzo (1993), Il Banchetto di Sabbia e Ottobre in chiaro e oscuro (1994), Mare Rubato (1996), Trasparenze (1997), (1998). Nel 2000 crea, per il corpo di ballo del Maggio Fiorentino, la coreografia Campi Magnetici sulle musiche originali di Franco Battiato. I suoi lavori più recenti sono: Non era giorno, non era notte (2002), Soffio (2003), Salto nel Vuoto (2005), Chevaliers sans armure (2006).