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TEATRO STABILE SLOVENO

Il riavvio dell'attività teatrale nell’estate scorsa ci ha permesso di incontrare nuovamente il nostro pubblico, con spettacoli adatti ai palcoscenici estivi e un'apertura di stagione anticipata. Il riscontro degli spettatori di tutte le età, che hanno dimostrato il desiderio di ritornare a godere degli spettacoli dal vivo rispettando con grandissima civilità tutte le restrizioni previste, è stato la conferma non scontata di un rapido ritorno alla normalità quando questo sarà possibile.
La chiusura prolungata ha messo alla prova la capacità creativa di reinventarsi di tutti i teatri. Per il Teatro Stabile Sloveno la ricerca di nuove proposte di attività a distanza è stata declinata in una lunga serie di nuove e consolidate relazioni di collaborazione con altre realtà culturali. È stata particolarmente ricca la rete di collaborazioni transfrontaliere con i teatri di Nova Gorica e Capodistria, mentre la programmazione di spettacoli di successo ha legato in una piattaforma online i teatri del nord-est (Veneto, Bolzano, Trieste). Recentemente si è aggiunta una condivisione di presentazioni video con l’editore Alphabeta di Merano, che promuove lo scambio transfrontaliero.

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A porte chiuse, le prove degli spettacoli della stagione non hanno subito interruzioni, permettendo di portare a termine una serie di produzioni che ora attendono di essere proposte al pubblico. La promozione di questi spettacoli è iniziata online, con la realizzazione di una serie di videointerviste con i protagonisti.
Quanto proposto in rete è ovviamente un surrogato del teatro. L’esperienza teatrale va condivisa dal vivo, dove gli artisti sul palco, i tecnici dietro le quinte e il pubblico sono uniti da un unico respiro. Indubbiamente il periodo che stiamo vivendo offre lo spunto per una profonda riflessione sul futuro, sulla ricerca di forme innovative, contemporanee, in linea con le nuove realtà. Si dovrebbe pensare a un radicale cambiamento? Voltare pagina? Tornare alle origini del teatro e mettere in scena rappresentazioni solo in alcuni periodi dell’anno come nella Grecia antica? Per ora la formula magica è ancora lontana e colui che la troverà sarà il nuovo Sofocle? Euripide? Aristofane? Una formula nuova, sofisticata, ma che pur sempre ricrei un’esperienza scenica unica, magica, con il coinvolgimento del pubblico come parte integrante dell’atto teatrale. Tante domande, altrettante perplessità, ma con tanta voglia di fare teatro, insieme.

http://www.teaterssg.com/

Ultima modifica il Martedì, 22 Giugno 2021 17:45

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