Teatro India
11 ottobre 2019
evento promosso da Camera Penale di Roma
Nello spettacolo diretto da Massimo Barilla e Salvatore Arena la vicenda umana di un innocente, Giuseppe Gullotta: COME UN GRANELLO DI SABBIA racconta la "Storia" dal punto di vista di chi ne subisce le deviazioni. Un episodio legato all'ingiusta condanna di un innocente costretto a scontare 22 anni di carcere dopo essere stato obbligato a confessare un delitto oscuro per coprire i veri colpevoli.
Foto Centro Studi Arti Visive / Rosario Di Benedetto
COME UN GRANELLO DI SABBIA
Giuseppe Gulotta, storia di un innocente
testo e regia di Salvatore Arena e Massimo Barilla
con Salvatore Arena
scene Aldo Zucco
musiche originali Luigi Polimeni
disegno luci Stefano Barbagallo
consulenza storica Giuseppe Gulotta e Nicola Biondo
autori del libro Alkamar-la mia vita in carcere da innocente (ed. Chiarelettere)
Coproduzione Mana Chuma Teatro, Fondazione Horcynus Orca
con il sostegno di Fondazione Giuseppe Gulotta
si ringrazia il Teatro India
Premio Selezione In-box Blu 2016
Come un granello di sabbia / Giuseppe Gulotta, storia di un innocente
A diciotto anni Giuseppe Gulotta, giovane muratore con una vita come tante, viene arrestato e costretto a confessare l'omicidio di due carabinieri ad Alkamar, una piccola caserma in provincia di Trapani. Il delitto nasconde un mistero indicibile: servizi segreti e uomini dello Stato che trattano con gruppi neofascisti, traffici di armi e droga. Per far calare il silenzio serve un capro espiatorio, uno qualsiasi. Gulotta ha vissuto ventidue anni in carcere da innocente e trentasei anni di calvario con la giustizia. Non è mai fuggito, ha lottato a testa alta, restando lì, come un granello di sabbia all'interno di un enorme ingranaggio. Fino al processo di revisione (il decimo, di una lunga serie), ostinatamente cercato e ottenuto, che lo ha definitivamente riabilitato.
"Si tratta di uno spettacolo intenso, rigoroso nel suo disegno e vissuto, recitato, agito, non solo con la certezza "politica" di fare un servizio concreto alla costruzione di una seria coscienza libera e democratica nel nostro paese, ma anche con la giusta consapevolezza che l'unica onestà che il teatro può garantire è la verità (...)...." Paolo Randazzo / dramma.it / Come un granello di sabbia
"(...) Ogni tanto può capitare di assistere a messinscene che hanno una necessaria ragione di essere, che ci raccontano storie e lo fanno senza retorica, senza cercare a tutti i costi di fare presa sul pubblico e che ci tengono svegli, ci fanno riflettere e soprattutto hanno un'anima(...), messinscene che regalano veri "momenti di teatro"3 (...)...."
Marco Menini / Krapp's last post / Un granello di sabbia grande come un macigno
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